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Catastrofi naturali, Bizzotto: Fondo Solidarietà europeo non funziona, servono fondi immediati

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 8 Novembre 2011 alle 14:41 | 0 commenti

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Mara Bizzotto, Lega Nord  -  "Intervento economico tempestivo per aiutare Liguria e Piemonte; rimuovere la distinzione tra catastrofe 'grave' e 'straordinaria' che, di fatto, discrimina le vittime. Il meccanismo di accesso al Fondo di Solidarietà europeo, così com'è, non funziona: occorre fare in modo che le Regioni colpite da catastrofi naturali ricevano un aiuto economico immediato, non si può aspettare più di un anno con il rischio di perdersi nell'eccessiva e ostinata burocraticità imposta dall'Europa".

Questa la proposta che l'Europarlamentare della Lega Nord, Mara Bizzotto, vuole sottoporre alla Commissione e a tutto il Parlamento europeo, in seguito alla nuova alluvione che ha devastato il Nord Italia, in particolar modo Liguria e Piemonte.
"Occorre assolutamente velocizzare l'iter per l'accesso al Fondo - spiega l'eurodeputata del Carroccio - e pensare a una sorta di anticipo dell'indennizzo dei danni subiti. Nello Statuto del FSUE si parla di rapidità, efficacia e integrazione dei mezzi: è giunto il momento di dare piena attuazione a questi principi, lasciarli solo sulla carta non serve a nulla"
"E' necessario rimuovere inoltre la distinzione tra catastrofe 'grave' e 'straordinaria' che, di fatto, discrimina e penalizza le vittime - aggiunge la Bizzotto - Di fronte a un'emergenza come quella di Genova non si possono fare paragoni o distinzioni varie, l'Europa deve essere pronta a dare una mano a tutti i cittadini danneggiati da simili catastrofi".
"Il Veneto sta ancora aspettando il via libera per l'accesso ai fondi in seguito all'alluvione dello scorso anno, che ha coinvolto 121 Comuni e provocato ingentissimi danni economici - conclude l'On. Bizzotto - Mi auguro che la Liguria e le altre Regioni colpite non debbano aspettare tanto".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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