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Castello Vallaise, Festa del Lard d'Arnad Dop: un'abbinata per il fine agosto in Valle d'Aosta

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 24 Agosto 2011 alle 08:17 | 0 commenti

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Regione autonoma Valle d'Aosta, Assessorato Istruzione e Cultura - La fine del prossimo mese di agosto ad Arnad (Valle d'Aosta) vedrà protagonista l'abbinamento fra cultura e gastronomia.

Dal 25 al 28 agosto, infatti, in concomitanza con la 42a edizione della Festa del Lard d'Arnad Dop, si svolgerà l'apertura straordinaria al pubblico del Castello Vallaise, recentemente acquisito dalla Regione autonoma Valle d'Aosta e oggetto di una serie d'interventi di recupero e valorizzazione da parte dell'Assessorato Istruzione e Cultura.

Anteprima dell'evento sarà il concerto della rassegna Châteaux en musique che si svolgerà il 24 agosto, con inizio alle ore 21, dal titolo Stendhal: un ospite d'onore, con l'Atelier de Cuivres dell'Istituto Musicale Pareggiato della Valle d'Aosta e introduzione teatrale Envers Teatro. Il concerto è a ingresso gratuito, ma con prenotazione obbligatoria allo 0165 275971 (orario ufficio) dal 4 agosto.

Giovedì 25 agosto, alle ore 17, il Castello Vallaise sarà aperto, in anteprima, per i giornalisti (è necessario confermare la propria presenza) mentre l'inaugurazione della Festa del Lard d'Arnad Dop si svolgerà alle ore 18.30.
Per il pubblico, le visite al Castello potranno essere compiute negli orari seguenti:
Giovedì 25 agosto, dalle ore 10 alle ore 18
Venerdì 26 e Sabato 27 agosto, dalle ore 10 alle ore 22
Domenica 28 agosto, dalle ore 9 alle ore
Le visite saranno guidate e da effettuarsi su prenotazione obbligatoria (telefono 0165.275971, in orario ufficio dal 1° agosto). All'illustrazione della struttura saranno abbinati intrattenimenti teatrali e musicali a cura di Paola Corti, Livio Viano e della Fondazione Istituto Musicale della Valle d'Aosta.

A lungo diviso in due distinte porzioni, appartenenti rispettivamente ai due rami della famiglia (i Vallaise-Romagnano e i Vallaise-Montalto), il castello di Arnad è il risultato di più fasi costruttive che si sono susseguite nel tempo. Certamente di origine medievale, ampliato nei secoli successivi, fu significativamente trasformato nel corso del decennio 1660-1670 dal barone Félix-Charles-François, il quale gli conferì l'aspetto di un vero e proprio castello. L'intervento in questione interessò sia l'ambito architettonico sia il rifacimento della decorazione pittorica interna. Dopo l'estinzione del ramo maschile della famiglia Vallaise, il castello fu venduto, intorno alla metà dell'Ottocento, al commerciante torinese Giacobini. Nel 1926 la dimora fu acquistata dagli ultimi proprietari, che l'hanno venduta all'Amministrazione regionale.

La decorazione pittorica del castello rispecchia il gusto e la cultura di una famiglia appartenente alla nobiltà di provincia del Ducato sabaudo nel XVII secolo. Il ciclo pittorico risulta di particolare interesse e finora non è ancora stato oggetto di studi approfonditi, ad eccezione di una perizia stilistica. La decorazione interna pare riconducibile all'intervento voluto dal barone Félix-Charles-François, finalizzata all'autocelebrazione dinastica. Altro elemento interessante è il continuo rimando all'epopea femminile, come testimoniato dalle storie delle eroine bibliche Agar e Tamar e dalle donne forti che troneggiano nella galleria.

Il Lard d'Arnad Dop è prodotto pregiato e rinomato della gastronomia valdostana, unico lardo europeo a denominazione d'origine protetta. Prodotto sin dal XVI secolo, è realizzato secondo un processo affinato con gli anni, tramandato da generazione in generazione, che gli conferiscono caratteristiche uniche e irripetibili. Estratto da maiali alimentati con castagne e ortaggi, è stagionato con aglio, sale, rosmarino, alloro e salamoia e conservato in un recipiente fabbricato artigianalmente con legno di castagno, denominato "doil". Il lardo si presenta così con un profumo ricco di aromi e con un sapore che richiama la naturalità di un tempo.

www.regione.vda.it/cultura


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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