Quotidiano | Categorie: Politica, Ambiente

Caso Miteni, 5 stelle: "Nessuno ha chiesto la bonifica, Regione complice"

Di Note ufficiali Martedi 31 Gennaio 2017 alle 15:32 | 0 commenti

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"Alla luce del sequestro di ieri di una zona limitrofa e di proprietà della Miteni con scarti industriali, le voci di rifiuti sotterrati non sono più solo dubbi ma certezze.- Scrivono in una nota i consiglieri regionali pentastellati Jacopo Berti, Manuel Brusco e  Sonia Perenzoni- Ora le istituzioni locali hanno l'obbligo morale e sostanziale di emettere l'ordinanza di bonifica obbligando la Miteni a cercare i rifiuti e a bonificare l'area. Ma finora nessun ente pubblico, né il sindaco di Trissino Faccio Davide, né il presidente della provincia di Vicenza Variati, né Zaia ha emesso l'ordinanza di bonifica alla Miteni.

 E' ora di smetterla di rimandare questa operazione che chiediamo da anni. Ora nessuno può continuare a nascondere la testa sotto la sabbia. Ora chi rappresenta i cittadini deve tirare fuori gli attributi ed emettere questa ordinanza. L'immobilismo della Regione significa complicità. Durante il consiglio regionale straordinario sui Pfas dello scorso Aprile, l'assessore Bottacin minacciò di denunciare noi del M5S per procurato allarme. Oggi, quasi un anno dopo, abbiamo 9 avvisi di garanzia, un'area sotto sequestro e indagini in corso. Quanto tempo avrebbero potuto risparmiare intervenendo quando gliel'abbiamo detto? Quante vite salvate? Chi deve pagare allora, noi o la Giunta Zaia insieme a chi ha inquinato?

Abbiamo preparato un'interrogazione per chiedere alla Regione perché non sia ancora partita l'ordinanza di bonifica alla Miteni e se ha intenzione di farlo. In caso contrario dovremo pensare all'ennesima copertura, come avvenuto con la relazione inviata da Mantoan sui danni mortali dei Pfas.

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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