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Caso bollette AIM al campo Rom e Sinti: Rucco, Cicero e Celebron infuriati

Di Edoardo Andrein Giovedi 12 Febbraio 2015 alle 18:35 | 0 commenti

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Dopo la richiesta di dibattito in Consiglio Comunale con le accuse nei confronti del sindaco Achille Variati da parte dell'opposizione di centrodestra a Palazzo Trissino, sulla questione delle bollette AIM da far pagare a singole utenze, e non come prima a forfait, nel campo Rom e Sinti in viale Cricoli a Vicenza, arrivano ora altre dure accuse all'Amministrazione comunale dai consiglieri comunali Francesco Rucco di Idea Vicenza, Claudio Cicero della sua lista omonima e dalla Lega Nord per parola del segretario cittadino Matteo Celebron, in seguito al rifiuto di pagamento delle bollette di alcuni residenti Sinti.

Rucco

Dopo la nostra conferenza stampa della settimana scorsa, il Comune sembra finalmente aver preso la decisione di interrompere i servizi a chi non paga le bollette nel campo di viale Cricoli. Parità di trattamento come per i cittadini in difficoltà che non riescono a far fronte alle bollette: anziani, famiglie con minori, imprese. La notizia apparsa sulla stampa di oggi conferma il fallimento di questa Giunta sul tema dei nomadi che rifiutano gli allacci personalizzati e non intendono pagare. Riteniamo che, di fronte a coloro che non intendono condividere un percorso di integrazione con delle regole precise, il campo di Viale Cricoli  debba essere chiuso.

Cicero

I nomadi non vogliono pagare le bollette per i consumi nel (rinnovato) campo di viale Cricoli? Nessuna sorpresa, purtroppo, neppure sulla manifesta incapacità dell'Amministrazione nel gestire il tema. Variati si deve solo scusare con i Vicentini onesti, che pagano ogni mese i propri consumi.

Celebron

Quanto sosteniamo da tempo si è avverato, i nomadi non intendono pagare le bollette. Dilettantistica, e non da oggi, la gestione della questione da parte del sindaco Variati, che avendo abituato i nomadi da anni ad avere le bollette pagate, adesso alla richiesta di saldare i conti si vede risposto un secco NO. E cosa si aspettava? Lo sostenevamo da tempo: i nomadi, nonostante la ristrutturazione del campo, non intendono affatto iniziare a pagare le bollette. La responsabilità di tutta questa vicenda ha un nome ed un cognome: Achille Variati, spalleggiato dalla sua ex maggioranza e da quella attuale. Ricordo anche che quei sinti, due anni fa, hanno sostenuto Variati in campagna elettorale ed hanno affermato di averlo votato: evidentemente con uno scopo ben preciso, che oggi per il sindaco costituisce una forma di ricatto. Mi chiedo quindi: il sindaco Variati oggi è ricattabile? Non ritiene almeno, davanti al Consiglio e alla cittadinanza, di ammettere di aver sbagliato a pagare le bollette ai Sinti con fondi pubblici, quando i vicentini stentano a ricevere aiuto dal Comune? Il caso riguarda le utenze del campo nomadi in Viale Cricoli per le quali i sinti, almeno per ora, non intendono sottoscrivere alcun contratto, lasciando in carico alla collettività la spesa. In un momento come questo nel quale la crisi economica ha messo in ginocchio molti vicentini che rispettano la legge e le regole della convivenza civile, il comportamento dei nomadi di Viale Cricoli è l’ennesimo schiaffo che un sindaco intelligente dovrebbe bollare come inaccettabile e porvi rimedio ancora prima di farsi ricattare da questa gente. Variati ha l’occasione per chiudere una pagina triste per questa Città, dove ci sono cittadini di serie A che si permettono di farsi pagare le bollette dal Comune compiacente, e cittadini di serie B che ogni giorno lottano contro la crisi. Il Sindaco è pienamente e totalmente responsabile di queste disuguaglianze che sopravvivono da troppi anni, ed è ora che prenda dei provvedimenti per ripristinare la legalità senza stare nemmeno tanto a dialogare o a discutere oltre.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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