Case Ipab per ricongiungenti familiari richiedenti asilo, Rucco: "Mi ero preso dell'irresponsabile da Variati, ora vogliamo la revoca del progetto"
Giovedi 12 Novembre 2015 alle 15:39 | 0 commenti
Dopo la nostra intervista al presidente dell'Ipab Lucio Turra, il quale annunciava un progetto per il ricongiungenti familiare di richiedenti asilo da ospitare in alcune strutture dell'ente, si è acceso il dibattito a Palazzo Trissino. Il consigliere comunale di Idea Vicenza, Francesco Rucco, ha annunciato che sta preparando un'interpellanza per fermare il piano.
"In Comune si è appena aperto il bando per le case pubbliche e i dati che arrivano sono allarmanti - esordisce il consigliere - 900 domande ma poche risposte, quando noi come consiglieri riceviamo infinite richieste da aiuto da famiglie in difficoltà che non trovano risposte concrete". Il preambolo della conferenza stampa che Idea Vicenza ha tenuto questa mattina a Palazzo Trissino ha un indirizzo ben preciso: il sindaco Achille Variati e il presidente dell'Ipab Lucio Turra. Quest'ultimo aveva dichiarato a questo giornale che, pur non entrando direttamente nella gestione dei richiedenti asilo - mettendo a disposizione alloggi - l'Ipab ha intenzione di avviare un progetto per il ricongiungimento famigliare degli stessi. E cioè ospitare temporaneamente in strutture dell'ente quei rifugiati che nel nostro paese si trovano con il nucleo famigliare separato per effetto delle leggi sull'accoglienza.
"Poco importa che si parli di ricongiungimento famigliare temporaneo - ribatte Rucco - si tratta sempre di ospitare dei profughi. Quando avevo riferito che l'Ipab stava predisponendo delle case per loro mi sono preso dell'irresponsabile in una reprimenda del sindaco, ma forse Variati è stato male informato dai suoi".
Per il consigliere la priorità , in questo momento, è di investire sugli alloggi sulla loro ristrutturazione: "Dare una risposta a tutti non è possibile, ma investire di più sarebbe una cosa auspicabile, invece di spendere 200 mila euro per dare un nuovo assetto alla Basilica Palladiana". Secondo Rucco, anche il fatto della finalità del ricongiungimento famigliare è una mossa sbagliata da parte dell'Ipab: "Piuttosto - conclude - destiniamo appartamenti a persone anziane o in difficoltà e per quanto riguarda il ricongiungimento, che l'amministrazione vada a vedere gli italiani all'albergo cittadino dove c'è un padre e un figlio che vivono in condizioni pietose e la madre che è in una caa protetta. Anche per questo vogliamo che il progetto sia revocato".
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