CasaPound: no nuovi clandestini in un’abitazione privata vicentina
Domenica 22 Novembre 2015 alle 22:28 | 0 commenti
CasaPound Italia Vicenza
Prosegue la protesta di CasaPound Italia, per l'arrivo di clandestini nel comune di Montecchio Precalcino (Vicenza) presso un’abitazione privata, e contro gli insediamenti indiscriminati decisi dal Governo Renzi e dal prefetto di Vicenza. "Prima gli italianiâ€: è il testo dello striscione affisso nella notte dai militanti veneti del movimento, nelle vicinanze dell'abitazione interessata.
“Con questa azione - spiega CasaPound Veneto - vogliamo continuare ad evidenziare il problema dell’arrivo e della conseguente accoglienza di clandestini in città , che oggi assume una forma ancora più preoccupante con la formula dell’accoglienza presso un’abitazione privata. Le cooperative che gestiscono e si arricchiscono grazie all’emergenza, riescono a coinvolgere ora anche dei privati senza scrupoli. I quali, dietro ad un buonismo di facciata, per il profitto svendono e tradiscono il loro popolo.
"Ci chiediamo inoltre - prosegue CasaPound Veneto - se anche questa volta i 'soliti noti' negheranno l’arrivo di queste persone. Facendo così orecchie da mercante rispetto alle proteste e alle preoccupazioni dei cittadini italiani residenti, che si sentono abbandonati e beffati dalle scelte del governo Renzi, che stanzia sempre maggiori risorse per questa invasione delle nostre terre, invece di destinare fondi e interventi a sostegno dell’economia locale e degli italiani in difficoltà .â€
CasaPound celebra festa dell’albero
Anche quest'anno i militanti della “Foresta che avanzaâ€, gruppo ecologista di CasaPound hanno celebrato la festa dell'albero, donando o piantando centinaia di alberi lungo tutta la penisola italiana. Accanto alle donazioni di alberi gli attivisti dell'associazione hanno affisso uno striscione con il seguente slogan:â€Il nostro verde contro il vostro grigiumeâ€. “Sono parecchi anni che celebriamo la Festa dell'albero ormai e intendiamo rendere questa ricorrenza un appuntamento fisso del nostro calendario, poiché è di vitale importanza non abbandonare le ricorrenze che si prendono cura e migliorano la nostra Nazione†Così Alberto Mereu, responsabile della costola verde di CasaPound “La festa fu istituita circa 90 anni e poi, come tutto ciò che di buono si era prodotto in quell'epoca, iniziò ad essere dimenticata; noi non solo la stiamo riportando in auge, ma grazie al lavoro delle nostre comunità , cerchiamo di collaborare con le istituzioni e le scuole; vari gruppi locali hanno, già da anni, intessuto rapporti con alcune scuole e festeggiano il 21 Novembre piantando gli alberi donati nei cortili delle scuole. Questo è il nostro risultato migliore: educare i ragazzi al verde, alla bellezza, alla cura della Nazioneâ€.
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