Carta: «Sono amareggiato, potrei dimettermi»
Martedi 10 Gennaio 2012 alle 19:23 | 0 commenti
«Tristezza, stupore ed incredulità ». Sono queste le parole chiave che Bruno Carta, coordinatore cittadino del Pdl di Vicenza usa più frequentemente per descrivere le schermaglie pre-congressuali che stanno agitando il partito dopo la deflagrazione del cosiddetto caso tessere.
Segretario che impressione si è fatto in merito?
«Purtroppo il nostro movimento ne esce assai indebolito sul piano dell'immagine. E purtroppo la cosa avviene in un momento in cui la politica presso i cittadini non gode di grande favore».
Ma della vicenda congressuale lei che pensa?
«Io credo che allo stato attuale non ci siano le condizioni per celebrare il congresso. Meglio aspettare. C'è troppa insicurezza, troppa concitazione, non è questo il clima per agire in modo sereno. Sui media sono stati sollevati dei dubbi nei confronti dell'entourage di Sergio Berlato. Ed è quindi corretto che si dia tempo ai fatti di essere acclarati».
Vale a dire?
«Ritengo giusto e doveroso che Berlato dia spiegazioni convincenti».
E poi?
«Credo che occorra abbassare i toni. Essere equilibrati. E poi bisogna lasciare che la magistratura faccia il suo lavoro».
Come si sente in questo momento?
«Mi sento frastornato. Certe volte penso che potrei abbandonare la mia carica in seno al Pdl del capoluogo. Certe volte mi accarezza l'idea di tornare ad essere un semplice cittadino. Le vicende di questi ultimi giorni non mi hanno fatto stare bene».
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