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Carpenedo e Giovani Democratici : non "tagliare" l'Erasmus!

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 5 Ottobre 2012 alle 23:52 | 0 commenti

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Alberto Carpenedo, segretario provinciale Giovani Democratici  -  Il progetto Erasmus è sicuramente uno dei programmi più riusciti tra quelli promossi dall'Unione Europea. Grazie a questa opportunità, migliaia di studenti hanno fin'ora potuto veder crescere il proprio bagaglio culturale, integrarsi in un orizzonte più ampio di quello nazionale e far esperienza su un modello di scambio tra Stati che è alla base della maggior unione politica grazie alla quale l'Europa può veramente portarci fuori da questa crisi.

Credere nella collaborazione tra Stati, nella ricchezza dell'integrazione, nell'importanza dell'aiuto reciproco nonostante le diversità culturali che differenziano le tante realtà del vecchio continente: lo scopo dell'Erasmus è anche questo, e non si limita quindi ad una esperienza universitaria al di fuori del proprio Paese. Se non capiamo questo non possiamo di certo cogliere l'ambizione di questo progetto. Per chi ci crede veramente, quindi, la notizia di questi giorni secondo cui l'Erasmus starebbe per essere messo in discussione è a dir poco preoccupante. All'Unione Europea mancherebbero infatti 400 milioni di euro per poter dare continuità al programma formativo. Noi Giovani Democratici ci rendiamo conto che una crisi profonda come quella che stiamo vivendo colpisce tutti, senza esclusione di colpi, e che in situazioni del genere il controllo delle spese è una delle prime cose a cui un'istituzione o un'azienda oculata devono pensare. Ma crediamo anche che fermare un percorso virtuoso come quello dell'Erasmus sia un segnale che va contro quella fiducia che bisogna avere verso un'Europa unita, solidale, in cui la collaborazione tra gli Stati membri dev'essere fondamentale per migliorare la qualità della vita dei cittadini. Con la crisi il futuro va sicuramente verso la coesione e l'aiuto reciproco. Non è quindi con la sola austerità che si può ripartire. Servono i sacrifici ma serve ancora di più credere in un futuro in cui ci si deve sempre di più sentire cittadini europei, non solo cittadini italiani. Il progetto Erasmus, oltre ad essere l'esperienza formativa più importante per uno studente universitario, è uno dei tanti tasselli con cui questo obiettivo di integrazione può veramente diventare realtà.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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