Quotidiano | Categorie: Energia, Agricoltura

Caro petrolio: gasolio agricolo alle stelle, a rischio più di 1700 serre in veneto

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 30 Gennaio 2011 alle 09:45 | 0 commenti

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Florveneto - Florveneto chiede l'interveneto del ministro Galan
L'impennata del prezzo del petrolio (100 dollari al barile) fa lievitare il costo del carburante agricolo. I primi a sentirne gli effetti sono gli imprenditori florovivaisti, alle prese con gli oneri sempre più pesanti per il riscaldamento delle serre di piante e fiori. Florveneto, l'associazione che raggruppa floricoltori e vivaisti veneti lancia l'allarme e denuncia le difficoltà di circa 1.700 aziende alle prese con un inverno rigido che ha obbligato tutti ad alzare la temperature per la salvaguardia delle coltivazioni nelle strutture serricole.

"Nonostante gli investimenti sostenuti dai nostri associati per il risparmio energetico, grazie all'adozione di bioimpianti, la voce gasolio è ancora importante e può incidere fino per il 25/30 % del costo di produzione - spiega Claudio Padovani presidente di Florveneto - l'aumento penalizza la capacità competitiva delle aziende italiane costrette a confrontarsi con le colleghe europee che beneficiano di prezzi del combustibile più bassi del 50-60 %".In periodo di crisi è impossibile recuperare tali costi sul prezzo del prodotto fermo per altro a valori del secolo scorso.
Florveneto, a tal proposito, chiede l'intervento del Ministro delle Politiche Agricole, Giancarlo Galan, affinchè con un provvedimento ad hoc promuova iniziative per il contenimento dei rincari sostenuti dai produttori.
In considerazione del peso contributivo, Florveneto insiste anche sull'esigenza di estendere un "bonus" gasolio per tutte le imprese agricole
"La mancata riconferma delle agevolazioni fiscali è stata devastante - conclude Padovani - L'accisa agevolata va adottata immediatamente pena la moria di migliaia di aziende italiane del settore."


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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