Carne di coniglio, Veneto leader in Italia
Giovedi 26 Marzo 2015 alle 23:23 | 0 commenti
Veneto Agricoltura comunica i dati sulla carne di coniglio: fatturato 85mio/€, Treviso prima provincia, ma settore in sofferenza. Lunedì 30 Marzo a Thiene ore 9,30 (c/o Ist. per la Qualità di Veneto Agricoltura) convegno sulla Vª gamma per conquistare il consumatore: le caratteristiche organolettiche, l’apporto di omega-3. La ciclicità dei consumi. Tutti i dettagli di seguito.
Il Veneto, regione leader in Italia, produce circa il 40% di carne di coniglio nazionale (fonte: UnaItalia); provincia “guidaâ€, quella di Treviso. Il numero di allevamenti professionali sul territorio regionale è di poco inferiore ai 500, per un fatturato complessivo intorno agli 85 milioni di euro.
Ecco perché, Lunedì 30 marzo 2015 presso l’Istituto di Veneto Agricoltura per la Qualità e le Tecnologie Agroalimentari di Thiene (Vi, via S. Gaetano, 74, ore 9,30) si svolgerà il convegno conclusivo del progetto “Vª GAMMA.COâ€; un’attività finanziata dal PSR 2007-2013 (Misura 124), frutto della collaborazione tra l’Azienda regionale, Coniglio Veneto Soc.Coop.Agr. a r.l. e Spazio Verde s.r.l, che aveva come obiettivo quello di conquistare il consumatore alla carne “cunicolaâ€, soprattutto attraverso la presentazione di confezioni di Vª gamma, termine che indica prodotti freschi, lavorati e preparati, pronti al consumo.
Vediamo alcuni dati: il comparto “carne di coniglio†è in leggera contrazione negli ultimi anni per varie problematiche, legate principalmente alla redditività dell’allevamento e ai costi di produzione. A ciò si abbina una riduzione dei consumi domestici (anche per il loro costo superiore a quello dei prodotti avicoli).
La produzione nazionale sfiora i 340 mila q.li kg di carne a peso morto, pari a quasi 23 milioni di capi macellati. Il comparto soffre della ciclicità del consumo, legato a stagionalità e festività , per scendere molto poi nel periodo estivo; il che influenza ovviamente l’andamento del prezzo all’ingrosso, con forti oscillazioni delle quotazioni (tra € 2,12 di gennaio e 1,35 di luglio 2014, con un costo di produzione che supera 1,8 €/kg; dati CCIAA di Verona). Dal 2013 è attiva la Commissione Unica Nazionale con lo scopo di tutelare e rendere maggiormente trasparente il mercato all’origine, formulando le tendenze di mercato e definendo i pezzi di riferimento per la settimana successiva. Con risultati però finora piuttosto deludenti per gli allevatori.
Tornando al convegno di lunedì prossimo a Thiene (VI), il progetto “Vª GAMMA.CO†ha cercato di individuare le caratteristiche nutrizionali della carne fresca di coniglio e dei prodotti a base di carne di coniglio (che ricordiamo sono molto interessanti in quanto carne “biancaâ€); la caratterizzazione sensoriale dei prodotti di coniglio di Vª gamma; la definizione della shelf-life (o “vita del prodotto sullo scaffaleâ€, cioè quel periodo durante il quale il prodotto mantiene le sue caratteristiche qualitative nelle normali condizioni di conservazione e utilizzo).
Sarà inoltre presentata la filiera del coniglio da carne (in scaletta il benessere animale; la "filiera corta" del territorio veneto; dall’allevamento al consumatore). Importante infine l’approfondimento sulla dieta dell’animale ed i riflessi che questa può avere sulle caratteristiche organolettiche della carne, con particolare evidenza sugli acidi grassi omega-3 e sul rapporto “omega-6/omega-3†considerato un indice salutistico nella dieta umana.
Info: clicca quiAccedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.