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Carne bovina veneta tracciabile, Manzato: presto marchio qualità verificata

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 11 Febbraio 2013 alle 12:56 | 0 commenti

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Regione Veneto  -  Quello che sta accadendo alle lasagne "internazionali", con ragù di manzo che conterrebbe anche carne di cavallo, è purtroppo un esempio di come la mondializzazione può condurre su una strada che non solo banalizza le produzioni locali, ma punisce i produttori, l'industria, la distribuzione e, di fatto, inganna i consumatori. Questo l'amaro commento dell'assessore all'agricoltura e alla tutela del consumatore del Veneto circa lo scandalo internazionale delle lasagne "ingannevoli".

Risalire alle responsabilità è sempre doveroso - ha aggiunto l'assessore - ma non rimedia al danno e ai rischi di una strada in discesa, dove nella notte nera tutto rischia di restare nero, soprattutto i bovini. Quando la filiera si allunga a dismisura e l'obiettivo tende ad essere più economico che qualitativo, il massimo profitto al costo più basso, il rischio che uno dei gradini celi l'inganno è sempre presente.
Aggiungo anche che una vicenda del genere ha giustamente attivato la politici. E' del tutto apprezzabile che in Francia lo stesso governo sia convocato per oggi in riunione di emergenza - ha ricordato - per fronteggiare una vicenda che ha creato danni agli allevatori e all'economia di quel paese. Dovrebbe essere sempre così, anche in Italia: la politica non può chiamarsi fuori in vicende del genere, anche se formalmente private, perché il danno è collettivo.
Per quanto ci riguarda, e al di là del fatto che ciascuno può comprare legittimamente gli intrugli anonimi che meglio crede - ha continuato l'assessore Veneto - noi insistiamo affinché la carne bovina dei nostri allevamenti veneti abbia la valorizzazione che merita, non solo perché garantisce la tracciabilità lungo tutto il percorso, ma anche perché è ottima e spesso di una qualità superiore, che deriva dall'applicazione di disciplinari assolutamente precisi e rigorosi. E' interesse della stessa distribuzione esaltare il produttore che fa bene il proprio mestiere accettandone i marchi. "Presto, ma in un momento successivo alle elezioni politiche per evitare speculazioni cervellotiche - ha concluso l'assessore - presenteremo il marchio dei prodotti veneti di Qualità Verificata, dove la carne bovina ha una posizione di primo piano. E' un marchio che vuole rendere facilmente riconoscibile il prodotto certificato da quello più o meno anonimo, che risponde più alla burocrazia cartacea che all'impegno dei produttori e alle aspettative dei consumatori.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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