Carlo Rigon, neosegretario Lega Nord Vicenza, e la sua intervista in anteprima a VicenzaPiù
Venerdi 14 Gennaio 2011 alle 23:23 | 0 commenti
Due erano i candidati a rilevare il testimone da Alessio Sandoli, che, nella sua relazione conclusiva del mandato come segretario della Lega Nord cittadina e di apertura dell'assemble elettiva, ha ringraziato tutti per la collaborazione avuta e il lavoro svolto. A spuntarla su Paolo Busato (per lui 8 preferenze dai 49 militanti presenti e aventi diritto al voto, che hanno siglato anche 8 schede bianche) è stato con 34 preferenze il trentottenne Carlo Rigon, architetto originario di Montebello, ma da anni con studio a Montecchio Maggiore e abitazione a vicenza: a VicenzaPiù il neo eletto ha concesso in anteprima un'intervista telefonica (clicca qui)
Abbiamo ascoltato anche il "vecchio" segretario Alessio Sandoli, che col maggior numero di preferenze, 20, è stato eletto nel nuovo consiglio direttivo.
Carlo Rigon tra i suoi obiettivi ha elencato quelli di cementare la ritrovata unione del partito, lavorare per una maggiore partecipazione dei cittadini e aumentare il numero dei tesserati, esiguo per i voti che, invece, confluiscono sulla Lega. Prepararsi a governare con la Lega Vicenza dal prossimo mandato rimane, comunque, la missione principale del segretario Rigon, che nell'intervista dà anche la sua visione del federalismo e dell'integrazione.
Nelle elezioni di stasera svoltesi alla presenza dei due parlamentari locali, l'onorevole Manuela Dal Lago e il senatore Alberto Filippi, presso la sede provinciale di Viale dell'Oreficeria, "sono state superate - ci ha dichiarato Sandoli - le vecchie divisioni come dimostra il voto a larghissima maggioranza per Carlo Rigon".
Sul tema dell'unità , durante la presentazione delle candidature e dei programmi, i due candidati erano stati 'interrogati' dall'onorevole Dal Lago, che ha fatto riferimento alle notizia apparsa sulla stampa locale in merito a una 'presunta' sponsorizzazione di Rigon da parte sua e di Alberto Filippi (Busato avrebbe goduto, invece, dei favori di Stefano Stefani, altro parlamentare e leader storico locale, assente in quanto appartente alla sezione di Costabissara).
Rigon ha ribadito l'assenza di 'padrini' dichiarandosi solo interessato a diventare il segretario di tutti, mentre Paolo Busato, per testimoniare la sua 'indipendenza', avrebbe, secondo fonti presenti alle elezioni, mostrato e letto un sms ricevuto proprio da Stefani: "Andate a c..." (col K caro agli antiamericani di una volta, invece che con la 'nostrana' C).
La domanda rivolta, invece, dall'altro parlamenatare della sezione di Vicenza, Alberto Filippi, riguardava l'opinione dei due candidati sulle 'primarie' leghiste e se rientrassero nel loro programma.
A Busato che si dichiarava favorevole come evoluzione democratica del partito si associava Rigon con un distinguo: da riservare solo ai tesserati ma sempre con lo spirito democratico di evitare in futuro le designazioni (imposizioni?) "dall'alto".
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