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Caritas presenta il 17 i dati su Via Anagrafica. Il 18 c'è la Notte dei senza dimora 2014

Di Emma Grande Lunedi 13 Ottobre 2014 alle 21:40 | 0 commenti

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La Caritas vicentina per la Giornata Mondiale di Contrasto alle Povertà presenta la Rete di Vicenza, Arzignano, Bassano, Lonigo, Schio de "La Notte dei senza dimora 2014" e i dati della ricerca sull'istituzione della Via Anagrafica che la Circolare n. 8/29-5-1995 del Ministero dell’Interno definisce "La richiesta di iscrizione anagrafica costituisce un diritto soggettivo del cittadino".

Per la rete territoriale d’inclusione sociale del Vicentino questo è il terzo anno di adesione alla manifestazione nazionale La Notte dei senza dimora, e quest’edizione si presenta alla cittadinanza affrontando la problematica della via anagrafica o non territoriale e proponendo una petizione con raccolta firme. Per tutta l’estate una rappresentanza di “Giovani della Notte” con il Sert di Vicenza, le cooperative Cosmo, Cosep, Samarcanda e Avvenire, su invito della Caritas Diocesana Vicentina, ha lavorato per raccogliere i nomi delle vie anagrafiche per persone senza casa nei 140 Comuni della Diocesi/Provincia di Vicenza. La ricerca ha permesso di scoprire che sui 136 comuni che hanno collaborato 67 hanno istituito la Via, mentre 69 ancora non l’hanno fatto. Si è notato inoltre come troppo spesso la via Anagrafica venga intitolata con nomi poco rispettosi della dignità delle persone. La Caritas Vicentina ha quindi ritenuto opportuno lanciare una petizione per chiedere a questi 69 Comuni del Vicentino di dotarsi di questo strumento e agli altri (solo 10 hanno un nome ritenuto pertinente) di cambiare i nomi come Via dei senza fissa dimora, Via senza residenza, Via inesistente, e simili.
E’ dal 1989 che, come si può apprendere dal D.P.R. 223 del 30-05-1989, viene posta la questione della posizione anagrafica per le persone senza dimora. Nel 1992 l’Istat raccomanda attraverso la circolare n. 29/1992 l’istituzione di una via anagrafica di riferimento per le persone senza casa che non hanno un recapito o un vero e proprio domicilio. La circolare n. 8/29-5-1995 del Ministero dell’Interno sottolinea il concetto di residenza “come dimora abituale fondata sull’elemento obbiettivo della permanenza in tale luogo, e soggettivo dell’intenzione di avervi stabile dimora derivata dalle consuetudini di vita e dallo svolgimento delle relazioni sociali”. Inoltre dice chiaramente che “la richiesta di iscrizione anagrafica costituisce un diritto soggettivo del cittadino, non appare vincolata ad alcuna condizione, né potrebbe essere il contrario, in quanto in tal modo si verrebbe a limitare la libertà di spostamento e di stabilimento dei cittadini sul territorio nazionale in palese violazione dell’art. 16 della Carta costituzionale”.

Alla luce di queste constatazioni, ecco cosa abbiamo potuto appurare:
1. Nel Vicentino, grazie all’istituzione della Via anagrafica, circa 300 persone senza casa (tra queste anche membri di una stessa famiglia) hanno potuto conservare o riottenere la residenza, quindi la possibilità di accedere ai servizi sociali e sanitari, rimanendo cittadino a tutti gli effetti;
2. Naturalmente il numero di persone che avrebbe diritto all’iscrizione alla via anagrafica rimane imprecisato a causa del mancato rispetto di questa disposizione da parte di molte amministrazioni;
3. E’ palese che queste persone di cui non si può avere notizia, probabilmente molte, vivono in un disagio aggravato dalla condizione di essere dei “nessuno”, nei confronti della comunità in cui vivono.


La ricerca, “Come e perché la via anagrafica nei diversi comuni della diocesi e della provincia di Vicenza", sarà presentata ufficialmente il 17 ottobre 2014, ore 11 al teatro San Marco di Vicenza. Per l’occasione interverrà il giudice Gherardo Colombo, famoso magistrato dell’ex pool di Mani Pulite che affronterà il tema dei "Diritti e doveri di cittadinanza", coinvolgendo una platea formata da 300 studenti e da tutti coloro che vorranno intervenire. A commentare i dati e rispondere alle domande è stato invitato anche l’avvocato di strada Michele Carotta.

Il giorno seguente, sabato 18 ottobre, La Notte dei senza dimora – rete di Vicenza si articolerà nelle piazze di Arzignano, Bassano del Grappa, Lonigo e Vicenza, mentre concluderà la serie di iniziative sabato 25 ottobre, piazza Rossi a Schio.
Il tema della Via anagrafica farà da sfondo alle molte iniziative: al teatro San Marco di Vicenza e in tutte le sedi della manifestazione il racconto delle difficoltà incontrate da chi perde la residenza sarà affidato alla proiezione di slide pensate per far conoscere in modo semplice e accessibile una problematica in realtà complessa come questa. In tutte le piazze saranno allestite mostre, e avverrà la raccolta firme. La “Biblioteca Vivente” racconterà come la mancanza di diritti e riconoscimento possa emarginare completamente chi già è fragile e in difficoltà.
Quest’anno saranno due le piazze, Bassano del Grappa e Vicenza, in cui si dormirà una notte a cielo aperto tra cartoni e sacchi a pelo, e in particolare nel capoluogo saranno proprio il sindaco e la giunta comunale a ospitare la manifestazione che si svolgerà all’interno di Palazzo Trissino, sede del Comune.
Tutti i programmi della Notte sono sul sito www.caritas.vicenza.it

Leggi tutti gli articoli su: Caritas, La notte dei senza dimora, Via Anagrafica

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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