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Cari Tosetto e Zen, non tuonatevi addosso ma cambiamo insieme il trend cementocrate!

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 24 Settembre 2011 alle 20:53 | 0 commenti

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Riceviamo da Paola Pesavento e pubblichiamo.

Alla Signora Zen e all'Assessore Tosetto: Cari Signori, ho letto con attenzione le Vostre lettere su VicenzaPiù, più quella dell'Assessore Tosetto del 2005 che è stata riportata integralmente dalla stessa Signora Zen nel sito facebook "Salviamo i platani di Santa Libera". Vi prego di non tuonarVi addosso vicendevolmente, ma piuttosto di unire le Vostre forze con tutti coloro che vorrebbero fare qualcosa per il verde di Vicenza ma che sono però molto sparsi e non poco disorganizzati (foto d'archivio).

Dalle Vostre accorate lettere, quella del 2005 sullo scempio di Piazza Marconi (vergogna orrenda per questa città e per la Giunta che ne è stata responsabile), l'altra sul tristissimo episodio di Borgo Scroffa, goffamente camuffato con alberelli-scopino da questa Amministrazione l'anno scorso, emerge un sincero e comune intento di conservare il verde, desideroso di frenare la presente corsa al disfacimento del nostro ambiente urbano. Signora Zen, sia comprensiva: l'Assessore Tosetto probabilmente ha tentato e sta tentando di fare il possibile per evitare o mitizzare il compimento del funesto piano distruttivo previsto dal Comune, ma evidentemente ha a che fare con resistenze molto forti in Giunta; Assessore Tosetto, sia comprensivo anche Lei e non si amareggi per lo sfogo, comprensibilissimo, di una signora vicentina che prova la stessa rabbia impotente, la stessa nausea da Lei stesso provate nel 2005. Io interpreto la lettera della Signora Zen come un accorato e vibrante invito a usare ancora di più la Sua autorità in Giunta per cercare di far sentire le voci dei cittadini che si oppongono a questa criminale DITTATURA DEL CEMENTO. Infatti di dittatura si tratta, se i cittadini non possono avere voce in capitolo sul loro ambiente urbano o sono solo presi in giro con temporanei rinvii dei disastri, e di dittatura criminale si tratta pure, perché nessuno, né sindaco, né assessore, né qualsivoglia giunta né chiunque è autorizzato a rovinare per le generazioni presenti e future quello che resta di una città bellissima un tempo e oggi già molto meno. Vi prego, Signori, fate la pace e cerchiamo invece di organizzarci, magari tramite queste pagine, per cambiare il trend cementocrate di questi anni nefasti.

Leggi tutti gli articoli su: Ennio Tosetto, Marcella Zen, Paola Pesavento

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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