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Sul caso e le polemiche sollevate dalla Lega Nord del cappello degli Alpini in una cerimonia religiosa nella chiesa di Laghetto, quartiere della città di Vicenza, prende posizione anche il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, che ha inviato anche al Presidente dell’Associazione Alpini Sebastiano Favero una lettera aperta di solidarietà. “Aldilà della polemica, che purtroppo è divenuta anche politica – scrive Zaia a Favero - esprimo totale solidarietà all’Associazione Nazionale Alpini, alla sua delegazione veneta e a quella vicentina".

"Una considerazione deve prevalere: Alpini e Veneto, Alpini e Cattolicesimo sono binomi inscindibili, che fanno parte della storia e delle tradizioni migliori di una terra e di un popolo che sentono propri valori positivi che non hanno né tempo, né schieramento, come l’onestà, la laboriosità, il senso di comunità, il rispetto reciproco, il volontariato. Mi auguro – prosegue Zaia nella lettera - che il Vescovo di Vicenza, e la gerarchia ecclesiastica tutta che abbia ruoli decisionali, facciano in modo che non si ripetano situazioni di ruvidezza come quella della chiesa di Laghetto, che di certo non aiutano la convivenza tra realtà che esprimono ognuna valori rispettabili e condivisibili e la serenità delle persone. La Chiesa e i Veneti, oggi, - prosegue il Governatore - hanno purtroppo altri problemi che non discutere e dividersi sulla Preghiera degli Alpini, sui cappelli piumati portabili o no alla messa, sui labari che coprono o no, magari solo per qualche attimo, la sacralità del luogo, anche perché, se lo fanno, non è certo per mancare di rispetto”.

“Non voglio pensare, di fronte a quest’ultima polemica – conclude Zaia - quale intima soddisfazione stiano provando coloro che, e sono tanti, amano vivere e godere di conflitti. Mi fermo qui. Un abbraccio agli Alpini, nel nome delle belle fotografie che raffigurano il Santo Karol Wojtyla e Papa Francesco sorridenti con un bel cappello piumato in testa”.