Quotidiano | Categorie: Politica

Cappello Alpini, Cattaneo: atteggiamenti di chiusura di prelati

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 6 Novembre 2015 alle 17:39 | 0 commenti

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Nota di Roberto Cattaneo, capogruppo Forza Italia in Consiglio Comunale
La posizione assunta dal Parroco di Laghetto in occasione del funerale dell’Alpino Antonio Conca, vietando agli alpini presenti di tenere il capello in testa e di non esporre i labari, ha suscitato non poche negative considerazione da parte di esponenti dell’Ana e di politici e non poca perplessità in molti cittadini, in primo luogo proprio tra gli ex alpini.

Da diverso tempo si assiste al fatto che alcuni prelati hanno un atteggiamento di chiusura nei confronti delle rappresentanze d’arma in occasione dei funerali di associati. Le giustificazioni addotte da questi sacerdoti sono certamente  corrette dal punto di vista liturgico ma il sentimento dominante  negli appartenenti alla associazioni d’arma, e in special modo, negli alpini è  sicuramente un  forte sentimento cristiano vissuto anche attraverso la scelta di vita, rappresentata, come un simbolo non di guerra ma di solidarietà umana e cristiana proprio della penna nera. E questo è valido anche per i labari. Non credo che esista un solo alpino che  pensi di offendere  la Chiesa perché tiene il cappello in testa. Tutt’altro. Per  tutti noi è  al contrario un  segno di rispettoso saluto al compagno “andato avanti” e contemporaneamente  un  deferente messaggio di  appartenenza e un omaggio  alla Chiesa Cattolica. Non credo però, pur non condividendo l’atteggiamento di questi sacerdoti, che  la Chiesa  voglia, nel suo complesso, escludere le penne nere e le altre associazioni d’arma dal  suo seno, e mi auguro invece  che  si trovi presto un modo per aprire un dialogo costruttivo e positivo.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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