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Caporalato, Confagricoltura Vicenza: la legge penalizza chi assume

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 12 Ottobre 2016 alle 16:03 | 0 commenti

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Confagricoltura Vicenza

Piena condivisione dell’intento perseguito dal nuovo disegno di legge che punta a contrastare il caporalato e lo sfruttamento in agricoltura, a patto che non vada a colpire, sulla base di mere violazioni formali, le aziende che assumono in modo regolare i dipendenti. E’ la posizione di Confagricoltura sul provvedimento, in esame alla Camera, che va a implementare l’articolo 603 bis del Codice penale, introducendo pene pesanti anche per chi recluta un lavoratore senza minaccia o intimidazione, con la reclusione da 1 a 6 anni e una multa da 500 a 1000 euro per ogni lavoratore irregolarmente reclutato.

Tutto chiaro e condivisibile, se non fosse che il ddl individua una responsabilità anche nelle imprese che incorrano in una trasgressione di tipo formale, che viene inclusa sotto la voce generica di sfruttamento e come tale sanzionata.

“Con questa legge vengono comparate alle altre forme di sfruttamento violazioni come la corresponsione di retribuzioni in maniera difforme dai contratti collettivi di lavoro – spiega Massimo Cichellero, direttore di Confagricoltura Vicenza –, oppure la violazione della normativa relativa in materia di orario di lavoro, ferie, permessi, periodi di riposo, aspettativa, sicurezza e igiene sui luoghi di lavoro. Basta anche un solo indice di sfruttamento per far scattare la sanzione o la reclusione, oltre alla possibilità per il giudice di disporre il sequestro dell’azienda. Così anche per i datori di lavoro che assumono regolarmente i propri dipendenti possono scattare pesanti conseguenze sanzionatorie se incorrono in qualche mancanza nella gestione dell’orario di lavoro, come ad esempio straordinari o ferie. Si rischia, insomma, di trattarli con lo stesso rigore punitivo che viene riservato a chi, con violenza e minaccia, sfrutta i lavoratori e li sottopone a trattamenti degradanti e disumani”.

Confagricoltura auspica che le due Camere del Parlamento concordino tempestivamente le opportune modifiche affinché il disegno di legge sia più equilibrato e vada a colpire i veri criminali. “E’ necessario che l’ipotesi delittuosa scatti in presenza di almeno due indici di sfruttamento - dice Cichellero – e che vengano limitate le ipotesi di sfruttamento solo a quelle gravi e reiterate. In caso contrario si rischierà l’inevitabile riduzione delle coltivazioni che richiedono un maggiore impiego di manodopera, con conseguente aumento della disoccupazione”.

Leggi tutti gli articoli su: confagricoltura, Massimo Cichellero

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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