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Capodanno in un locale pubblico per 10 milioni di italiani

Di Emma Reda Giovedi 1 Gennaio 2015 alle 11:24 | 0 commenti

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Dieci milioni di italiani hanno aspettato il 2015 al ristorante o in uno degli oltre 11mila locali serali (discoteche, sale da ballo, disco bar) in attività per la notte di San Silvestro. Per cenone e veglione al ristorante la spesa media è stata di 77 euro, mentre nei locali più informali sono bastati, sempre in media, 50 euro. La spesa complessiva viene stimata in 550 milioni di euro, in flessione del 3,8% sul 2013 soprattutto per effetto del contenimento dei prezzi sia del cenone che del veglione.

Il capodanno è stato trascorso con la famiglia allargata (genitori e altri parenti) nel 43% dei casi, con gli amici (28%) o in coppia con il proprio coniuge/fidanzato/a (25%). Non manca, tuttavia, chi ha aspettato l'anno nuovo in solitudine (4%).
Il brindisi conferma il successo dello spumante italiano che ha avuto l'esclusiva nel 64% dei locali, mentre il 26,4% degli esercizi ha servito sia spumante che champagne ed il 9,6% solo bollicine francesi.
Quest'anno il freddo non ha incoraggiato a fare il brindisi all'aria aperta anche se almeno 3 milioni di persone hanno partecipato, magari dopo il cenone in casa o al ristorante, ai numerosi eventi organizzati in piazza dai comuni per la notte di San Silvestro come è avvenuto anche per Vicenza.
"La notte di San Silvestro - commenta Lino Enrico Stoppani, presidente di Fipe-Confcommercio - è l'occasione in cui il desiderio di allegria e convivialità non sembra intaccato neppure da circostanze difficili come quelle che hanno caratterizzato l'anno che si avvia alla conclusione. Probabilmente è anche un modo per guardare al futuro con un po' di speranza e di ottimismo. Auspichiamo che non si esaurisca in una notte, perché il 2015 sarà un anno decisivo per il Paese che affida anche ad Expo le attese di rilancio".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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