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Capodanno, Coletto: sanità veneta pronta in caso di necessità

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 29 Dicembre 2015 alle 18:24 | 0 commenti

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Regione Veneto
“Tutte le Aziende Sanitarie del Veneto hanno da tempo predisposto i Piani per il Massiccio Afflusso di Feriti (PEMAF) e il nostro sistema Suem 118 ha sviluppato tutte le procedure previste, predisponendo in particolare i Piani per l’attivazione di mezzi aggiuntivi necessari per gli interventi di soccorso. L’allertamento degli ospedali avviene, in caso di necessità, a cura della Centrale Operativa  del 118. La sanità veneta veglierà sul capodanno dei veneti ed è pronta ad ogni evenienza con tutta la rete dei Pronto Soccorso, 660 sanitari in servizio, 220 mezzi e 4 elicotteri in attività.”.

Lo rende noto oggi l’Assessore regionale alla Sanità Luca Coletto, in relazione all’ipotesi che il territorio regionale possa essere interessato da eventi di grande impatto sanitario che, in questa fase storica, e in particolare dopo gli attentati di Parigi, fanno parte del dibattito politico e delle preoccupazioni della gente, alla vigilia dei festeggiamenti di Capodanno, che vedranno riempirsi piazze e locali.
“E un’organizzazione meticolosa ed efficiente, che tutti ci auguriamo di non dover mai attivare – dice Coletto – ma che in caso di necessità è in grado di erogare interventi in massima emergenza e cure tempestive alle persone eventualmente coinvolte. Tutte le strutture interessate sono state allertate e testate anche in occasione della recentissima apertura delle Porte Sante”.
Il sistema Suem 118 del Veneto dispone anche di nuclei specializzati per l’intervento in eventi di natura “NBCR” (nucleare, batteriologica, chimica, radiologica), in grado di intervenire allestendo anche, in pochi minuti, una struttura mobile di prima assistenza e decontaminazione. La Sanità veneta dispone anche di una considerevole scorta di antidoti specifici per moltissime tipologie di avvelenamento o contaminazione conosciute.
Il Coordinamento Regionale Emergenza Urgenza ha predisposto una procedura di allarme delle strutture extraospedaliere ed ospedaliere, che prevede diversi livelli di allertamento in base alla tipologia di evento verificatosi; tale procedura viene attivata anche quando si configura l'ipotesi che si verifichino eventi calamitosi, naturali od indotti dall'uomo. 
I piani operativi per le grandi emergenze sono aggiornati con regolarità, anche sulla base delle esperienze derivanti dagli eventi accaduti a livello nazionale ed internazionale. Come è avvenuto successivamente agli attentati di Londra del 2005, il CREU sta attualmente esaminando tutti i reports relativi agli interventi di soccorso effettuati in occasione dei fatti di Parigi, al fine di poter procedere agli aggiornamenti più opportuni sia delle procedure di allarme che dei protocolli di gestione dei feriti.
In tutti gli eventi calamitosi verificatisi in Veneto il SUEM 118 ha sempre garantito un intervento rapido ed adeguato e gli ospedali interessati hanno attivato i PEMAF garantendo il rapido ed efficace trattamento di tutti i pazienti.
In occasione del Capodanno, saranno in servizio almeno 138 mezzi, ampliabili a 220 in caso di necessità e 4 elicotteri.
Sulle ambulanze opereranno 38 medici, 93 infermieri professionali, 85 autisti soccorritori e un centinaio di volontari. In Centrale Operativa del Suem 118 il lavoro sarà coordinato da 5 medici e 15 infermieri.
A loro si aggiungono 75 medici, 150 infermieri professionali e 100 operatori sociosanitari operativi nella rete dei Pronto Soccorso.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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