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Cape Epic: Ceccon e Marin felicemente reduci dall'impresa sudafricana

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 24 Aprile 2011 alle 15:37 | 0 commenti

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DTeam Sovizzo  -  Sono rientrati dal Sudafrica dopo aver superato la massacrante gara a tappe di mountain bike "Absa Cape Epic" svoltasi dal 27 marzo al 3 aprile nei dintorni di Cape Town. I vicentini Nicola Ceccon e Francesco Marin non mostrano stanchezza ma tanta soddisfazione: hanno macinato 707 km e 14.550 metri di dislivello in 7 intensi giorni, assieme ai più agguerriti team professionistici ed amatoriali di tutto il mondo.

Ed hanno portato con onore e determinazione la bandiera italiana assieme a sole altre 4 coppie di connazionali giungendo sessantaseiesimi nella Categoria Master e quarti tra gli over 50 al traguardo finale a Lourensford, considerato per la mountain bike alla pari dell'arrivo ai Champs Elysees del Tour de France. Si può comprendere appieno la grande soddisfazione, non solo per il buon piazzamento ma anche solo per il fatto di essere giunti alla conclusione della gara, se si considera che più di 100 team, sui 600 totali, hanno dovuto arrendersi anzitempo.
La coppia di bikers vicentini, affiatatissimi nel corso dell'intera competizione, è partita cercando di risparmiare le energie in vista del lungo ed intenso impegno: strategia che ha ripagato poichè le prime tre tappe, rivelatesi più dure e faticose, hanno stroncato molti concorrenti. "Caldo torrido, addirittura 44°C il secondo giorno" - ci raccontano - "tracciati molto tecnici e terreni dissestati: le prime tappe sono state durissime, anche a detta dei professionisti, ma abbiamo retto bene e siamo andati in crescendo fino all'emozionante taglio del traguardo. Un'esperienza indimenticabile anche grazie ad uno stupendo contesto ambientale, ai fantastici percorsi di mtb e ad un clima sociale molto positivo, il tutto condito da un'organizzazione impeccabile. Cosa volere di più?".
C'è da aggiungere anche che il loto team "2 out of 2", supportato dagli sponsor BFT, Selle SMP e Volchem, non ha dovuto affrontare alcun problema tecnico-meccanico poiché la corsa si è svolta nel migliore dei modi anche sotto il profilo delle attrezzature.
"Abbiamo avuto anche l'onore di essere stati prescelti come testimonial da un broadcast televisivo tedesco e quindi siamo stati seguiti da una troupe che ha immortalato le nostre fatiche e i nostri commenti di fine giornata" - aggiungono.
I due bikers, atleti della Squadra DTEAM - ESSEGI2 di Sovizzo (VI), potrebbero anche ripetere l'impresa il prossimo anno ma è ancora presto per pensarci, ci dicono. Intanto si gustano appieno il motto che hanno scelto e che li ha accompagnati instancabilmente pedalata dopo pedalata: "If you continue to do what you have always done, you will remain where you are (Se continui a fare quello che hai già fatto rimarrai dove sei)".

Commento tecnico:

Primo giorno: tappa a cronometro di 30km molto tecnica ma veloce. Base per la griglia di partenza del giorno successivo.
Secondo giorno: 89km tappa tecnicamente difficilissima, con 44°C - molti fuori tempo massimo.
Terzo giorno: 105km tappa tecnicamente difficilissima - prolungato tempo massimo a 11 ore per non eliminare troppi concorrenti
Quarto giorno: 125km tappa tecnicamente difficilissima, nuvoloso per fortuna
Quinto giorno: 32km a cronometro, ottima per riprendere fiato dopo 3 tappe micidiali.
Sesto giorno: tappa da 142km (la più lunga nella storia della Cape Epic) ma tecnicamente meno impegnativa delle precedenti.
Settimo giorno: 125km tappa particolarmente impegnativa per il dislivello (2700 m) però straordinaria per la sua bellezza (panorami e tracciato)
Ottavo giorno: 69km tappa entusiasmante per l'adrenalina del traguardo finale...

Abbiamo corso con una bicicletta da 26' front ma sarebbe risultata decisamente più indicata una full ammortizzata, a causa dei percorsi molto tecnici ed accidentati soprattutto nelle prime tre tappe. Da segnalare che tutti i primi20 team di professionisti hanno corso con una bicicletta 29'. Tra gli amatori poche 29'.

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------DTEAM - Sovizzo (VI)
Nata nel 2000 con il supporto di ESSEGI2, DTEAM è una squadra che promuove il ciclismo amatoriale agonistico. Con sede a Sovizzo (VI) è composta attualmente da circa 50 atleti di varie categorie impegnati sia nella mountain bike che su strada. Il team si distingue per la grande passione e per lo spirito di gruppo che si traducono in un'assidua partecipazione alle principali competizioni Gran Fondo a livello nazionale ed internazionale.
Tra gli atleti di spicco si segnala anche Paolo Aste, vincitore nel 2010 del campionato italiano ed europeo 24 ore in solitaria (Ultra-Cycling).
Negli ultimi anni DTEAM risulta al primo posto al campionato provinciale a squadre di Gran Fondo.
www.dteam.eu  - [email protected]


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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