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Cannes: vestita di Gerusalemme e fa subito scandalo. Cannes: "Jeruslaem dress" and press cry scandal

Di Paola Farina Mercoledi 24 Maggio 2017 alle 10:24 | 0 commenti

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Lo scandalo del vestito del Ministro israeliano lady Niri Regev, disegnato ovviamente da uno stilista israeliano di rara bellezza e sensibilità Aviad Arik Herman, con un importante back ground artistico: ballerino, autore, registra coreografo e design. Altro bel figlio delle mie radici ebraiche! Ogni critica negativa alla filosofia creativa di questo vestito è totalmente inappropriata ed è il frutto di una stampa inadeguata. "Addicted to life" non potrebbe esserci migliore definizione per le creazioni proposte da Aviad. Le sue creazioni, vuoi che siano i modelli indossati da Miss Svezia, Austria, Germania o dal Ministro Israeliano traggono ispirazione dal vintage di origine. Un tempo questo termine era sinonimo di "mercatino dell'usato", oggi il vintage è assurto ad acronimo di tutte quelle terminologie che definiscono il global fashion system.

Un po' chic e ghiribizzi, nuovo e fresco, elitario e sperimentale, mix di correnti e tradizioni: il vintage è il fascino intellettuale senza alcuna influenza politica, è l'anima dello stilista e di chi lo indossa. Nella creazione dei suoi modelli Aviad prende in forte considerazione la convivenza tra ricerca tecnologica e finitura artigianale, stile puro e "fashion decor". Non riesco a capire quindi le polemiche sulla stampa italiana e non solo per il vestito disegnato da Aviad, indossato dal Ministro della Cultura e dello Sport Israeliano lady Regev, sul red carpet del festival di Cannes, vestito che sull'orlo aveva la skyline di Gerusalemme. Questo vestito non è stato disegnato con un concetto diverso da tanti altri delle collezioni di Aviad, ad esempio per Miss Universo Austria, Germania, Svezia. Per Miss Universo Svezia 2016 ha proposto un vestito ispirato a Pippi Calzelunghe, eroina della letteratura di Astrid Lindgrenn, autore svedese . Perché non proporre un vestito per il Ministro Israeliano con l'immagine più rappresentativa di Israele, ovvero Gerusalemme? Io non vedo alcun peccato. Da Pippi Calzelunghe, per volontà dello stilista Aviad Arik Herman e Daniel Nilsson è nato un progetto per cercare di cambiare la vita di molti bambini e tutti i fotografi del mondo sono stati invitati a partecipare a questo progetto senza alcuna affinità di lucro (volontariato vero, non retribuito, una vera zedakà),affinché i sogni dei bambini diventino realtà. E voi, che criticate Aviad senza conoscere la sua anima, vergognatevi. Ma per un Ministro israeliano e per giunta una bella donna, cosa avrebbe dovuto disegnare Aviad? Un Niqab?

CANNES: "JERUSALEM DRESS" AND PRESS CRY SCANDAL

The Israeli Minister's dress cry scandal, designed by an Israeli designer of rare beauty and sensibility as Aviad Arik Herman, with an important artistic back-ground, dancer, author, record, choreographer and design. Aviad is a handsome boy; he is also son of my Jewish roots. Any negative criticism of the creative philosophy of this dress is totally inappropriate and it is the result of inadequate press communication.
"Addicted to life" couldn't be a better definition for the creations presented by Aviad Arik Herman.
The fashion collection, whether the dresses are worn by Miss Sweden, Austria, Germany or the Israeli Minister take inspiration by the vintage style of origin.
At one time this terminology was synonym with the second hand market; today "vintage" has risen to new heights, an acronym of all the terminologies that define "global fashion system". Slightly elegant and freakish, mew and fresh, elitist and ex experimental, a mix of current and traditional trends, the vintage is intellectual fascination without any political influence, it is the soul of the stylist and of whom wear it. In creating his collection, Aviad takes into consideration the cohabitation of technological research and craftsmanship, pure style and fashion décor.
So I cannot understand the controversy in the Italian press and not only, for the dress designed by Aviad, worn by Israeli Minister of Culture and Sport Niri Regev, on the red carpet of the Cannes festival, with a Jerusalem's skyline. This dress has no different concept than many others designed by him: for example for Miss Universe Austria, Germany and for Miss Universe Sweden 2016 he has proposed a dress inspired by Pippi Longstocking, a heroine in the literature of Astrid Lindgrenn, Swedish author. Why do not propose a dress for the Israeli Minister with the most representative image of Israel, Jerusalem? I cannot see any sin.
From Pippi Longstocking for will of Aviad Arik Herman and Daniel Nilsson is born a project to try to change the lives of many children and all the photographers of the world were invited to joint this no profit project (true volunteering, unpaid, a true zèdakà), so that children's dreams become reality. And you, who criticize Aviad without knowing his soul, don't you feel ashamed? But for an Israeli minister and for a beautiful woman, what would Aviad have to design? A Niqab?

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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