Caner (LN): Roma premi comuni veneti, i più virtuosi d'Italia. Siamo pronti per federalismo
Lunedi 20 Dicembre 2010 alle 17:42 | 0 commenti
Federico Caner, Lega Nord - I comuni veneti sono i più virtuosi d'Italia, Treviso in testa. Caner: "Roma ci premi. Siamo pronti per attuare il federalismo". "Dopo i Comuni veneti le migliori performance si registrano in quelli pugliesi: il federalismo conviene a tutti, anche al sud"
Le Amministrazioni comunali del Veneto sono le più virtuose d'Italia, seguite da quelle della Puglia e dell'Emilia Romagna. Questo il risultato di uno studio del Gruppo della Lega Nord Veneto che, usufruendo del "Cruscotto degli indicatori socio-economici" - nuovo strumento manageriale per la programmazione per la prima volta adottato da un Gruppo politico - ha presentato nella conferenza stampa odierna l'indice di virtuosità (scaricalo da qui) relativa dei Comuni (ovvero rispetto alla media nazionale).
Esso si basa su dodici indicatori connessi alla gestione della macchina amministrativa e all'impiego delle risorse pubbliche da parte degli Enti locali. Gli indicatori sono stati idealmente suddivisi in quattro gruppi: indicatori di "gestione", indicatori di "equilibrio economico", indicatori di "efficienza e autonomia", indicatori di "servizio pubblico". La graduatoria finale è guidata dai Comuni del Veneto, primi nella velocità di pagamento della spesa corrente (79,0%) e nella raccolta differenziata dei rifiuti urbani (52,9%), secondi nelle spese di funzionamento procapite (551€), nella dotazione media del personale comunale (5,7 unità ) e nella velocità di riscossione delle entrate (74,0%), terzi nell'Autonomia tributaria (41,3%) e nella copertura del servizio "assistenza anziani" (96,9%).
"Questo studio si inserisce in un percorso di approfondimento iniziato con l'analisi dell'indice di virtuosità delle Amministrazioni regionali, allo scopo di chiarire come si collocano i Comuni in una ipotetica classifica della virtuosità - spiega il capogruppo leghista Federico Caner -. I passi in avanti nel processo di attuazione del federalismo e l'impatto sulla finanza locale della manovra correttiva dei conti pubblici rilevano l'esigenza di una riqualificazione della spesa anche da parte dei Comuni, da attuarsi sia attraverso la definizione dei fabbisogni standard, sia mediante la gestione associata dei servizi negli enti più piccoli. Il nostro Rapporto - precisa Caner - anzitutto conferma ‘leader nella virtuosità ' le amministrazioni locali del Veneto, già al 2° posto nella graduatoria riservata alle Regioni. Tali risultati giustificano e legittimano la richiesta da parte del Veneto di ricevere da Roma ciò che è dovuto. L'approvazione del decreto sui fabbisogni standard, infatti, implica il superamento del criterio della spesa storica che fino ad oggi ha premiato gli inefficienti e penalizzato i virtuosi, moltiplicando gli sprechi. Il Veneto è pronto per attuare quel federalismo a geometria variabile che attribuirà alle Regioni nuove competenze sulla base degli indici di virtuosità . Inoltre, come ha detto il presidente della Commissione Tecnica per l'attuazione del federalismo, Luca Antonini, la nostra Regione possiede già le condizioni di virtuosità per anticipare la riforma fiscale: gli enti locali veneti, quindi, potrebbero essere i primi ad applicare l'Imposta municipale unica (l'Imu, che porterà a due le attuali 18 imposte), e a fare i conti con il gettito diretto dei tributi fiscali locali. L'indice analizzato - continua il capogruppo del Carroccio - vede i comuni della Puglia al secondo posto, dopo quelli veneti: è la dimostrazione del fatto che anche il Sud trarrebbe vantaggio da un sistema di gestione autonoma degli Enti locali. Infatti, dallo studio ¬si ricava che anche nel Meridione è possibile fare passi in avanti verso l'efficienza, operando attraverso una migliore organizzazione delle strutture amministrative e cercando di ‘unire le forze' mediante una gestione associata delle funzioni. Infine, - conclude Caner - la ricerca evidenzia come la definizione dei fabbisogni standard per i Comuni debba tenere conto delle specifiche peculiarità locali, in particolare la morfologia del territorio".
Lo studio effettuato dal Gruppo consiliare regionale della Lega Nord presenta, inoltre, un focus di approfondimento sui Comuni del Veneto, analizzati per provincia di appartenenza. "Dai dati emerge che i municipi più virtuosi si trovano nelle province di Treviso (leader in 4 indicatori su 8) e Padova (che si distingue per le poche spese di funzionamento) - precisa il capogruppo del Carroccio - mentre qualche difficoltà si riscontra nel Bellunese (ultimo in 5 indicatori) e in Polesine (dove si riscontra uno squilibrio tra entrate e spese)".
BELLUNO
I Comuni della provincia di Belluno presentano, tra le realtà del Veneto, il minore grado di virtuosità . Questo è dovuto soprattutto ad elevate spese di funzionamento, ad una ridotta autonomia tributaria e ad una velocità di pagamento e di riscossione inferiore alla media regionale. Su questi risultati pesa la particolare morfologia del territorio, che genera inevitabilmente costi di gestione aggiuntivi. Tuttavia, è opportuno sapere che la maggior parte dei Comuni bellunesi presenta comunque delle performance migliori della media nazionale. Il punto di forza è senza dubbio una soddisfacente sostenibilità del debito, la migliore tra le realtà del Veneto.
PADOVA
Secondo posto per le Amministrazioni comunali della provincia di Padova nella graduatoria della virtuosità in Veneto. I punti di forza sono un'elevata diffusione della raccolta differenziata dei rifiuti (tutti gli enti locali sono al di sopra della media italiana) ed una bassa spesa di funzionamento. Le criticità dei Comuni patavini riguardano, invece, la rigidità strutturale del bilancio (ovvero, la forte incidenza delle spese fisse, quali il personale e gli interessi) ed una bassa sostenibilità del debito (ovvero, un elevato rapporto tra il debito e le entrate comunali).
ROVIGO
I Comuni polesani occupano il penultimo posto nella graduatoria della virtuosità in Veneto, per ragioni simili a quelle del Bellunese e per la scarsa popolosità della provincia con la necessità comunque di garantire i servizi. A pesare è soprattutto lo squilibrio tra le entrate e le spese correnti, nonché le performance inferiori alla media regionale per quanto concerne le velocità di pagamento e di riscossione. La migliore prestazione è imputabile, invece, alla buona diffusione della raccolta differenziata dei rifiuti, al terzo posto nella classifica regionale: per il 98% dei Comuni polesani la quota di rifiuti che hanno riciclato nel corso del 2008 è superiore alla media nazionale.
TREVISO
I municipi della Marca risultano "leader" all'interno dei confini regionali per quanto riguarda la virtuosità amministrativa. I punti di forza riguardano non solo la raccolta differenziata (oltre il 70% di media nei Comuni), ma anche indicatori legati all'efficienza gestionale come la velocità nel pagamento delle spese e nella riscossione dei tributi, senza dimenticare la solidità della parte corrente del bilancio. L'unica criticità è imputabile in qualche modo all'autonomia tributaria, anche se appare comunque al di sopra della media dei Comuni italiani.
VENEZIA
I Comuni della provincia di Venezia si collocano al quarto posto nella classifica della virtuosità delle Amministrazioni comunali venete. Tale posizione è il frutto di prestazioni soddisfacenti in tutti gli indicatori considerati, soprattutto grazie agli indicatori più legati alle entrate, quali l'autonomia tributaria e la velocità di riscossione. Risultati meno brillanti, ma lontani dall'essere classificati come negativi, si registrano negli indicatori agli equilibri di bilancio, come la sostenibilità del debito e la rigidità strutturale.
VERONA
I municipi del Veronese occupano il quinto posto nella graduatoria della virtuosità in Veneto. L'indice è il prodotto finale di ottime prestazioni in alcuni indicatori, come la bassa rigidità strutturale e l'elevata autonomia tributaria, e di criticità più evidenti in altri, come la scarsa sostenibilità del debito e una velocità di riscossione delle entrate proprie che risulta di poco inferiore alla media regionale.
VICENZA
I Comuni del Vicentino si collocano al terzo posto nella classifica della virtuosità amministrativa all'interno dei confini regionali. Gli indicatori considerati fotografano una situazione di complessiva solidità gestionale dei Comuni vicentini. I risultati migliori riguardano la rigidità strutturale, l'equilibrio corrente e la sostenibilità del debito, indicatori che denotano una buona gestione dei bilanci comunali. Si segnala unicamente un certo ritardo nella raccolta differenziata dei rifiuti urbani, soprattutto se si considerano le prestazioni dei Comuni trevigiani e padovani, in molti casi con caratteristiche analoghe rispetto a quelli vicentini.
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