Canceeto: intervista a Fabio Casarotto
Lunedi 19 Luglio 2010 alle 13:07 | 0 commenti
Sono passati ormai dieci giorni dal 9 luglio, data in cui è stata emessa l'ordinanza di chiusura anticipata alle 18 del "Canceeto" e l'eco delle polemiche e delle proteste è ancora vivo nelle orecchie di tutti. Abbiamo incontrato Fabio Casarotto (nella foto), titolare del locale, per chiedergli se qualcosa si sia mosso dopo tutto il clamore dei giorni scorsi e soprattutto dopo l'incontro del 13 luglio tra i giovani e l'amministrazione comunale.
Fabio, dopo l'incontro avvenuto all'Informagiovani pochi giorni fa, hai più sentito il Comune?
No, non ho più sentito nessuno. Ho provato a contattare io l'amministrazione comunale, ma ho ricevuto solo la promessa ad essere richiamato. Ad oggi, però, il mio telefono non ha ancora squillato.
Abbiamo sentito di un fatto spiacevole avvenuto la scorsa settimana. Puoi raccontarcelo meglio?
Venerdì scorso, quando ho aperto il locale mi sono trovato un bel cumulo di sporcizia qui davanti. Bottiglie di birra vuote, non provenienti di certo dal mio locale, chiazze di urina ed anche delle salviettine sporche di sangue. E questo è avvenuto nonostante l'ordinanza che mi ha imposto la chiusura anticipata.
Quanto ti ha danneggiato questa ordinanza?
Parecchio direi. Chiudo ogni giorno alle 14.30 perché dopo quell'ora non viene più nessuno con questo caldo. Ho provato a tenere aperto di più, il permesso ce l'avrei fino alle 18, ma, appunto, è inutile perché clienti non se ne vedono. Per cercare di gestire le spese fisse rinuncio ad una settimana di ferie: dei 18 giorni che avevo previsto, farò solamente i primi 10 giorni di agosto.
Hai ricevuto solidarietà dalle persone e da altri gestori?
Dalla gente tanta, specialmente dai ragazzi. Sono loro che mi hanno dato le soddisfazioni più grandi e li ringrazio ancora per il sostegno che mi hanno dato. Ringrazio anche Trillo e Sartea, due dei locali che più mi sono stati vicini. Altri gestori, invece, avrebbero fatto meglio ad evitare certe esternazioni.
Speri ancora che l'ordinanza possa essere ritirata o modificata?
Ormai 10 giorni di chiusura anticipata me li sono già fatti, ne mancano altri 10 e poi andrò in ferie, quindi se anche dovesse essere ritirata o modificata cambierebbe poco. Quando riaprirò, l'11 agosto, l'ordinanza sarà scaduta e potrò riaprire regolarmente.
Quali soluzioni intendi adottare per il futuro?
Per evitare il ripetersi di situazioni spiacevoli ho deciso di affidarmi ad una persona di mia fiducia che garantirà il rispetto delle regole fuori dal locale, specie per quanto riguarda l'eventuale intralcio al passaggio delle auto. Per tenere sotto controllo il resto non esiterò a chiamare la Polizia Municipale per segnalare comportamenti non corretti, ma spero di trovare collaborazione da parte loro, dato che anche altre volte avevo effettuato segnalazioni di questo tipo e non ci sono, poi, stati interventi decisi da parte loro. Con la collaborazione da parte di tutti, però, sono certo che i problemi si possono risolvere.
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