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"Campolibero", Cerantola: paghino gli intoccabili, per tutelare i sacrifici dei cittadini

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 11 Aprile 2014 alle 16:51 | 0 commenti

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Coldiretti Vicenza - “Campolibero è l’espressione di ciò che Coldiretti va chiedendo da molto tempo, un progetto che dobbiamo approfondire e sostenere per ridare vigore alla nostra economia a partire dal settore primario, che si è rivelato e si sta rivelando anche oggi, in un momento di grande crisi, il salvagente dell’economia nazionale e dei territori”. Con queste parole il presidente provinciale Coldiretti di Vicenza, Martino Cerantola, commenta la recente presentazione di Campolibero.

Campolibero è il piano strategico che definisce azioni concrete a sostegno del settore agricolo sul versante delle semplificazioni, della competitività e della sicurezza alimentare”.

E Coldiretti aggiunge un’ulteriore declinazione a questa iniziativa: #Campoliberodarendite, di cui godono grandi gruppi industriali, assicurativi e bancari, ma anche enti di diversa natura che non vivono certo di agricoltura, ma fanno parte di una élite intoccabile dei primi tremila beneficiari di contributi comunitari che ricevono un importo di oltre mezzo miliardo di euro, mentre si chiedono sacrifici ai cittadini, a partire dagli agricoltori. “Campolibero raccoglie una parte delle nostre proposte – sottolinea il presidente Martino Cerantola - e può rappresentare l’occasione per cambiare verso all’agricoltura, dove fino ad oggi una casta di intoccabili, che rappresenta appena lo 0,2 per cento degli interessati dagli interventi di politica agricola, ha ricevuto il 15 per cento delle risorse destinate al settore”. La gran parte di questi soggetti non contribuisce alla previdenza agricola ed alcuni hanno persino creato Spa ed Srl ad hoc per godere di agevolazioni sull’Imu, sulla concessione edilizia, sull’acquisto dei terreni agricoli e sulle bioenergie, facendo concorrenza sleale al reddito ed all’attività dei veri agricoltori. “La semplificazione amministrativa, il sostegno all’ingresso dei tanti giovani che oggi vogliono investire in agricoltura e l’attuazione della legge sull’obbligo di indicare la provenienza degli alimenti in etichetta rappresentano obiettivi del piano che apprezziamo – conclude il presidente Martino Cerantola – e vanno accompagnati dalla lotta a tutte le rendite con un impegno per concentrare le poche risorse disponibili ai chi vive e lavora in agricoltura per il ruolo ambientale, economico e sociale che svolge per il Paese”.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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