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Campo Marzo, concluso il presidio fisso della polizia locale (e di Buddy). Rucco traccia il bilancio

Di Note ufficiali Martedi 6 Novembre 2018 alle 15:27 | 0 commenti

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Quasi 200 violazioni contestate e 360 grammi - è scritto in una nota comunale - di sostanze stupefacenti recuperate anche con l’aiuto di Buddy, il cane antidroga, in 55 giorni di attività. È il bilancio del presidio fisso della polizia locale sperimentato in Campo Marzo per volere del sindaco Francesco Rucco dallo scorso 24 agosto, in concomitanza con il luna park della Festa dei Oto, per tre settimane, ma poi prolungato e anzi rafforzato fino al 31 ottobre.

“Il bilancio è positivo per due motivi soprattutto – ha dichiarato stamane Rucco, presentando i dati al comando di stradella Soccorso Soccorsetto, affiancato dal consigliere comunale Nicolò Naclerio e dal comandante Cristiano Rosini -. Da un lato perché i cittadini affermano di percepire maggiore sicurezza grazie alla presenza costante delle forze dell’ordine, polizia locale compresa. Dall’altro perché ci ha permesso di capire che tipo di servizio è necessario. Non solo quindi perseguiremo l’obiettivo di mandato di realizzare un presidio fisso in Campo Marzo, come già esiste in tante città europee, ma rafforzeremo anche l’organico con l’assunzione di nuovi agenti, due già entro quest’anno, in mobilità, e altri l’anno prossimo mediante concorso. Stanzieremo inoltre nel bilancio di previsione 2019 le somme necessarie per investire in videocamere, strumentazione e vestiario”.

“Attenzione però – ha evidenziato il sindaco -: senza il supporto della polizia di stato, dei carabinieri, dell’esercito e della guardia di finanza noi non saremmo in grado di dare risposte concrete, perché non compete alla polizia locale l’ordine pubblico in senso stretto. La polizia locale può dare un supporto, ma non può sostituirsi alle forze di polizia. Per questo motivo ho fatto personalmente fatto presente sia al ministro Salvini sia al premier Conte la necessità di fornire la città di altri poliziotti e carabinieri”.

“La linea che stiamo seguendo è quella promessa in campagna elettorale – ha aggiunto Naclerio - e sta dando i suoi frutti. Quindi continueremo su questa strada”.

Sempre in stretto coordinamento con le altre forze di polizia operanti sul territorio (polizia di stato, carabinieri ed esercito), la sperimentazione del presidio fisso in Campo Marzo si è articolata in due periodi susseguenti.

Durante le prime tre settimane infatti, il presidio consisteva in una pattuglia stabile di due agenti, pronta ad intervenire in caso di necessità dalle 8 alle 20, dal lunedì al venerdì (dopo le 20 infatti i pattugliamenti sono sempre comunque garantiti dalla polizia locale fino all’una di notte e poi da polizia e carabinieri).

Dal 17 settembre invece – dopo 109 verbali staccati e dopo aver aver constatato la necessità di un maggior controllo nella fascia pomeridiana e serale – il sindaco, che ha tenuto per sé la delega alla sicurezza, ha deciso non solo di prolungare la sperimentazione, ma anche di concentrare il presidio dalle 14 alle 20 con due pattuglie - dislocate una ad est e una ad ovest dell’area verde -, potendo comunque contare la mattina sul servizio antidegrado della polizia locale attivo in città.

Non solo: in questa seconda fase, la polizia locale ha potuto fare affidamento, per cinque pomeriggi (uno a settimana), sul fiuto di Buddy, un cane antidroga condotto dal commissario Achille Costa dell'Unione dei Comuni di Caldogno, Costabissara e Isola Vicentina, messo a disposizione del Comune di Vicenza e quindi utilizzato anche in via Gandhi, via Allende e parco Fornaci.

Il golden retriever di due anni e mezzo è così andato a segno ogni volta che è stato messo alla prova, permettendo di recuperare a terra quasi la metà (150,63 grammi) di tutta la marijuana sequestrata nel periodo del presidio fisso, pari a 358,14 grammi. Per il resto, le sostanze stupefacenti sequestrate sono state cocaina (1,78 grammi) ed eroina (0,63).

“Il mercato di Vicenza è un mercato florido – ha osservato il sindaco -: si vende tanta marjiuana, a basso costo, attirando così soprattutto ragazzini, che arrivano in treno da fuori città, scendono, comprano e tornano a casa. Una situazione inaccettabile e per questo stiamo studiando anche un progetto di prevenzione in collaborazione con l’Ulss”.

Quanto alle violazioni contestate dagli agenti del comando di stradella Soccorso Soccorsetto, i verbali più frequenti sono stati di gran lunga quelli staccati - per 102 volte, di cui 62 solo nelle prime tre settimane - per bivacco nei parchi e nei giardini (50 euro la sanzione, al pari di quasi tutte le altre in elenco). Seguono i 42 verbali per consumo di bevande alcoliche, 18 per assunzione di sostanze stupefacenti (100 euro) e altrettanti per bivacco in area pubblica. Chiudono la classifica quattro sanzioni per minzioni in luogo pubblico, tre per mendicità molesta, due per ubriachezza (102 euro), una a carico di un uomo che circolava a torso nudo, un verbale con ordine di allontanamento (100 euro), un’altra per utilizzo improprio di un fontanino pubblico, per finire con una sanzione per deturpazione di suolo pubblico.

Il tutto identificando nel complesso 453 persone (di cui 266 stranieri), denunciandone sei alla prefettura per detenzione di sostanze stupefacenti e altre 12 all’autorità giudiziaria: cinque per resistenza a pubblico ufficiale, tre per rifiuto a fornire le proprie generalità, due per furto di velocipedi, una per spaccio e un’altra per ricettazione.

Infine, durante le quasi dieci settimane di attività, gli agenti impegnati nel presidio fisso in Campo Marzo hanno recuperato 32 biciclette abbandonate da persone che si sono date alla fuga durante i controlli.

“Che ci sia stata una stretta da giugno, cioè da quando siamo stati eletti, è evidente – ha chiosato il sindaco -. A noi, del resto, il degrado non piace e adotteremo tutti i mezzi consentiti per contrastarlo. Ora, con la bella stagione ormai alle spalle, i problemi a Campo Marzo si ridurranno fiosiologicamente, e quindi possiamo concentrarci maggiormente su altri fronti. Il primo sarà il controllo, già avviato, dei quartieri più decentrati, in particolare viale Torino, corso san Felice, viale Verona, via Adenauer, via Gandhi, via Allende, a partire dall’attività di vendita di bevande alcoliche oltre gli orari consentiti, nei negozi che tengono aperto fino a tardi. Il secondo è il fenomeno dei mendicanti: ricevo infatti molte segnalazioni da commercianti e cittadini riguardo a persone che chiedono denaro in maniera molesta, oltre che nella zona dell’ospedale, anche in centro storico”.

Leggi tutti gli articoli su: campo marzo, Droga, Polizia Locale, Francesco Rucco

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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