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Campo Marzo, Alex Cioni di PrimaNoi: "no al recinto, a meno che non si consenta l'accesso in base al colore della pelle"

Di Note ufficiali Lunedi 27 Agosto 2018 alle 21:13 | 0 commenti

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Da un anno a questa parte - scrive in un comunicato PrimaNoi - su Campo Marzo sono state messe in atto varie azioni di controllo e di repressione senza che la situazione sia mutata nel suo complesso. Ultimo, il presidio fisso della Polizia Locale quando già ci sono i militari di "Strade Sicure" a cui sono seguiti numerosi blitz degli agenti della Questura berica. Tutte azioni meritorie per il comitato di cittadini PrimaNoi, "anche se ora è lo Stato che deve fare la sua parte in maniera sostanziale".

C'è chi propone di recintare l'intera area parco, ma secondo il portavoce del comitato di cittadini PrimaNoi Alex Cioni servirebbe a poco o a nulla: "Dubito possa servire visto che il recinto non impedirebbe ai millantatori africani e ai consumatori nostrani di droga di entrarvi, a meno che non si consenta l'accesso al parco in base al colore della pelle".
Recinzione o meno, per gli attivisti di PrimaNoi bisogna prendere atto che in questi anni l'Italia ha importato problemi dei quali non riesce a liberarsi: "Solo l'accompagnamanento coatto dei migranti nei CIE (centri identificazione ed espulsione) può contribuire sostanzialmente in modo positivo allo stato attuale di empasse in cui si trovano le forze di polizia, i Sindaci e i cittadini".
Secondo il comitato, anche la scarsità dei posti letto dove ospitare tutti coloro che non hanno i requisiti per rimanere in Italia è alla base delle poche espulsioni reali di questi anni, tanto è vero che in Veneto non esiste nemmeno una struttura funzionale a questo scopo: "E' una carenza che riguarda l'intero territorio nazionale, siamo di fronte ad un numero insufficiente di strutture adeguate a tal scopo che rendono complicate le espulsioni -sottolinea ancora Cioni-, un aspetto di non secondaria importanza che sta a significare quanto sia urgente aprire un CIE in ogni regione, quindi anche in Veneto". 
Indubbiamente Vicenza è una delle città capoluogo che più sta pagando in termini di degrado urbano e di insicurezza generale a causa dei migranti, perciò -è l'invito del portavoce di PrimaNoi- "sarebbe cosa utile che il sindaco di Vicenza valuti l'opportunità di aprire un tavolo di confronto con i suoi colleghi in provincia e in regione al fine di individuare un'area adeguata da adibire a Centro di Identificazione ed Espulsione, per poi sottoporla al dicastero competente, vale a dire al Ministero dell'Interno". 
Per il portavoce di PrimaNoi Alex Cioni, "bisogna prendere atto del fatto ineludibile che espellere dalla sera alla mattina migliaia di persone è impossibile. Bisogna attrezzare le forze dell'ordine di tutti gli strumenti necessari, tra cui i CIE, luoghi nei quali potranno essere trasferiti coattivamente tutti quei soggetti fuori dalla legalità o senza permesso di soggiorno che attualmente continuano a bivaccare a Campo Marzo come in altre aree del capoluogo berico". 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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