«Campi nomadi, no a soldi statali» , da Il Gionale di Vicenza
Mercoledi 9 Febbraio 2011 alle 09:26 | 0 commenti
POLEMICA. Dopo che Variati ha sollecitato stanziamenti per la sistemazione delle due aree chiedendo l'intervento del ministero dell'Interno
«Campi nomadi, no a soldi statali»
Dal Lago (Lega): «Viale Cricoli e viale Diaz sono fuori norma Il sindaco cerchi lo spazio adatto Ad un nuovo insediamento»
Dopo le esternazioni di ieri del sindaco Achille Variati - intervenuto sulla situazione dei campi-nomadi a Vicenza in sèguito al dramma romano dei quattro bambini zingari morti - interviene la deputata e capogruppo comunale leghista Manuela Dal Lago .
Lo fa criticando il capo dell'Amministrazione: «Variati coglie al balzo l'occasione di una terribile tragedia e ne fa un suo cavallo per correre meglio verso obbiettivi che non si possono condividere» e contestando l'eventualità che lo Stato stanzi contributi per il risanamento dei due campi vicentini. Ma anche indicando che il superamento dell'odierna situazione dei due insediamenti «dichiaratamente non idonei» sarà possibile solo costruendo un campo nuovo.
«Il sindaco si prenda le sue responsabilità - osserva! in una nota la Dal Lago - e vada a cercare, se esiste, uno spazio adatto a creare un nuovo campo, liberando definitivamente le due aree attuali che non possono restare così come sono». Si tratta, ricorda l'esponente della Lega, di quella di viale Circoli che «confina direttamente con la strada e non rispetta le distanze previste e si trova proprio nel bel mezzo del progetto urbanistico speciale Astichello che tiene sotto vincolo paesaggistico-ambientale tutta l'area» e di quella dell'Albera «fuori norma perché non rispetta la distanza stradale».
Potrebbero davvero arrivare a Vicenza soldi dal governo, per l'emergenza-nomadi? « Un'Amministrazione - risponde la Dal Lago - non può farsi regalare dal ministero soldi che non le spettano e che sarebbe assolutamente scorretto accettare. Magari sull'onda della pressione psicologica di un momento particolarmente difficile come questo, il ministero può anche sbagliare in un finanz! iamento, ma un'Amministrazione che ne conosce perfettamente la! destinazione non può far finta di niente ed accettare denaro che non le spetta».
Con entrambi i campi fuori norma, «farsi dare soldi per lavori di recupero, risanamento o con qualsiasi altra destinazione in quelle due aree, sarebbe una scorrettezza bella e buona», completa la deputata leghista, indicando una linea di cui dovrà tener conto il suo compagno di partito al Viminale, il ministro dell'Interno Roberto Maroni.
Commentando la posizione della Lega, il capogruppo del Partito democratico Federico Formisano polemizza così: «Lo strabismo con cui i leghisti affrontano tutte le questioni è inquietante. Sorprende che i cittadini non colgano certe macroscopiche differenze di atteggiamento: mentre a Vicenza fanno di tutto per bloccare un finanziamento assolutamente esiguo, a Roma il governo di cui loro fanno parte regala 20 milioni di euro a Alemanno che sin qui non ha risolto niente, come dimostra la tragica situazione dei campi,! e che vorrebbe altri 30 milioni che gli saranno sicuramente dati. Se qualcuno ha dubbi, si ricordi dei precedenti di Roma e altre città non virtuose del Sud e del Centro premiate con ingenti somme anche se non coerenti con il contenimento delle spese. A Vicenza vogliamo solo evitare che si verifichino situazioni fuori controllo sul piano della sicurezza e dell'igiene. Evidentemente la battaglia culturale della Lega è anche contro le più elementari norme del vivere civile».
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