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Campi nomadi, Claudio Cicero: "Viale Diaz non è urbanisticamente a posto. L'interrogazione che ho presentato mi dà ragione"

Di Monica Zoppelletto Martedi 7 Febbraio 2017 alle 10:57 | 0 commenti

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Il Consigliere comunale Claudio Cicero torna a porre l'attenzione sui campi nomadi della città, dopo aver già sollevato, nei mesi scorsi, forti perplessità sulla legittimità urbanistica di tali insediamenti. Per Cicero: "Viale Diaz non è urbanisticamente a posto. Quel terreno, dove ora c'è in campo nomadi, dovrebbe essere destinato per fare la bretellina tra viale Trento e viale Diaz. E' dal 2008 che governano - continua - e non è stata fatta. L'interrogazione che ho presentato dice che ho ragione, serve una variante urbanistica perché quell'area non è urbanisticamente a posto. Dopo le giuste manifestazioni e proteste di ‘Vicenza ai Vicentini', che hanno evidenziato come tra gli ospiti dei campi comunali vi sia chi si è macchiato di reati e chi non paga neppure un centesimo di affitto, in barba al Regolamento/carta straccia voluto da questa maggioranza, mi corre l'obbligo di segnalare come l'illegittimità sia, per il campo di viale Diaz, di natura addirittura urbanistica: ab origine, direbbero i latini.

Torno infatti sull'argomento dopo che l'Assessore all'Urbanistica Antonio Marco Dalla Pozza, in risposta ad una mia interrogazione, ha certificato per iscritto che il campo di viale Diaz ‘non è conforme dal punto di vista urbanistico, ma comunque compatibile con la destinazione a servizi dell'area stessa'. E qui  - prosegue - c'è un grosso errore: tra le destinazioni compatibili per le zone per servizi a supporto della viabilità quale quella di viale Diaz non vi sono certamente i campi nomadi. Se l'Assessore volesse sanare un abuso, certificato ora di suo stesso pugno, venga in Consiglio Comunale a proporre la più opportuna variante: vedremo in quella sede cosa ne pensa Vicenza dei campi nomadi e dei tanti e accondiscendenti silenzi di questa Amministrazione". Cicero ribadisce più volte che viale Diaz non è regola, regolamenti alla mano la ragione è dalla sua parte, e per questo invita Dalla Pozza a giustificare, in modo valido, quello che fatto fino a questo momento l'Amministrazione. Infine Cicero dice: "Questa Amministrazione ha ciccato su tante cose, non ha saputo dare priorità alle vere esigenze di Vicenza".

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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