Campagne elettorali, Agcom interviene nel vicentino... ex post
Domenica 27 Luglio 2014 alle 13:47 | 0 commenti
In questi giorni sulla home page del sito comunale di Montecchio Precalcino, un piccolo comune nel vicentino, è pubblicato un documento imposto dall'Agcom (l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni) che risulta poco comprensibile. “E’ evidente - spiega l’associazione civica Attivamente - che il testo del messaggio pubblicato è volutamente scarno ed ermetico perché i cittadini non comprendano la violazione di legge commessa dall'amministrazioneâ€.
La vicenda riguarda il tema della comunicazione durante le campagne elettorali, per la quale ci sono leggi apposite che la regolamentano soprattutto per l'amministrazione in carica in modo da limitarla e da non favorire con una maggiore esposizione mediatica durante il periodo elettorale i suoi componenti eventualmente in corsa per una rielezione che potrebbero eludere con la comunicazione istituzionale la par condicio nei confronti di liste non presenti nella maggioranza uscente.
“Nel Comune di Montecchio Precalcino queste norme sono state sistematicamente disattese - denuncia l’associazione civica Attivamente prendendo spunto dalla pubblicazione della delibera dell'L'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni - dall'amministrazione precedente, ma il cui gruppo è anche l'attuale amministrazione di maggioranzaâ€.
Cliccando qui è possibile visionare l'intera delibera ufficiale dell'Agcom con tutti i dettagli sulla vicenda. Ci sembra corretto, specialmente ora che per Attivamente rimane solo il riconoscimento della correttezza del suo esposto, pubblicare per esteso e "in chiaro" le considerazioni dell'associazione danneggiata fatte all'interno di una lettera aperta ai cittadini in cui c'è anche il testo del documento realmente "incomprensibile" nel merito emanato dal sindaco Fabrizio Parisotto in ottemperanza "stringata" alle disposizioni dell'Agcom e per il quale siamo pronti anche a rendere note sue eventuali giustificazioni:
Cari concittadini, in questi giorni trovate pubblicato nella Home Page del comune di Montecchio Precalcino un documento a firma del sindaco che risulta poco comprensibile:
«Si informa la cittadinanza che, con delibera n. 292/2014/CONS del 19/06/2014, l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha disposto la pubblicazione sulla home page del sito web comunale di un messaggio relativo alla non rispondenza a quanto previsto dall'art. 9 della legge n. 28/2000 delle comunicazioni relative alla iniziativa "Incontro pubblici con i medici" e alla presentazione della pubblicazione "1914-2014 Centenario della latteria sociale Vittorio Emanuele III"».
Queste poche righe del sindaco, pur assolvendo l'onere impostogli, è evidente che non si pone l'obiettivo di essere comprensibile per tutti. E' evidente che il testo del messaggio pubblicato dal Sindaco sul sito è volutamente scarno ed ermetico perché i cittadini non comprendano la violazione di legge commessa dall'amministrazione.
Poiché si tratta della conseguenza di una segnalazione fatta da Attivamente nel periodo della campagna elettorale, riteniamo sia opportuno pubblicare l'intera delibera dell'autorità preposta alle comunicazioni affinché sia chiaro di cosa si sta parlando e le conclusioni della stessa.
Ci sono leggi che regolamentano le comunicazioni durante la campagna elettorale e in particolare ce ne sono che limitano le comunicazioni fatte dall'amministrazione in carica durante la campagna elettorale, se i suoi componenti sono in corsa per una rielezione. Questo si rende necessario perché l'amministrazione in carico avrebbe dei vantaggi di visibilità che le altre liste non hanno, eludendo così la par condicio.
Nel nostro comune queste norme sono state sistematicamente disattese all'amministrazione precedente, il cui gruppo è anche l'attuale amministrazione di maggioranza.
Come vi sarà evidente da questa delibera, la segnalazione di Attivamente era fondata e improntata al rispetto e correttezza reciproci tra liste. L'ente per le comunicazioni non solo ci da ragione ma rincara la dose. urtroppo la punizione arriva tardiva e non commisurata al danno prodotto.
Attivamente
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