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#CambiaGiro promosso dal Comitato vicentino per la liberazione dei prigionieri politici palestinesi: "un successo con 50 ciclisti e 100 persone in piazza Matteotti"

Di Note ufficiali Domenica 11 Marzo 2018 alle 10:37 | 0 commenti

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Si è svolta stamane senza alcun problema la manifestazione di dissenso verso il Giro d'Italia (manifestazione ciclistica) la cui partenza è prevista da Israele. Il Comitato vicentino per la liberazione dei prigionieri politici palestinesi è sceso in campo per sensibilizzare la cittadinanza sulla situazione di apartheid che vive una parte della popolazione palestinese nello Stato di Israele. La biciclettata è partita dalla Riviera Berica all'altezza della Rotonda per giungere in piazza Matteotti sotto la sequoia accanto ai giardini dell'Olimpico. #CambiaGiro "no al Giro d'Italia in Israele" è stato lo slogan della manifestazione a cui ha partecipato anche una giovane palestinese venuta appositamente da Gerusalemme.

La presa di posizione del comitato
Il Comitato Vicentino per la liberazione dei prigionieri politici palestinesi accoglie e aderisce all'appello delle associazioni palestinesi #CambiaGiro
con il quale si chiede che il Giro d'Italia 2018 non parta da Gerusalemme .
Il governo israeliano ha imposto la dicitura Gerusalemme e non Gerusalemme ovest, falsificando un dato di realtà che vede la città delle tre grandi religioni monoteiste divisa tra ovest (abitata da Israeliani ad est) sotto occupazione militare israeliana dal 1967 ed abitata da Palestinesi.
 La decisione del gruppo dirigente del Giro, accettando le imposizioni israeliane, contraddice il diritto internazionale e le risoluzioni Onu e sceglie di giustificare la politica di Israele che dal 1967 occupa militarmente il territorio palestinese.

Nota sul comitato

Il "Comitato vicentino per la liberazione dei prigionieri politici palestinesi" è sorto a Vicenza nel 2014 per sensibilizzare sulle condizioni dei prigionieri politici palestinesi e comprende Arci Servizio Civile/Vi, Amnesty International, CGIL, Donne in rete per la pace, Fornaci Rosse, Liberi e Uguali, Mir, Pax Christi, Progetto sulla Soglia, Salaam ragazzi dell'olivo/Vi, Vicenza Capoluogo.


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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