Caldo e voucher per agricoltura, Manzato: il primo non dipende da noi, ma i secondi...
Martedi 21 Agosto 2012 alle 10:59 | 0 commenti
Franco Manzato, Regione Veneto - "La CIA ha ragione nel mettere assieme i danni da caldo con quelli da voucher. Ma se sui primi possiamo fare poco, i secondi, come avevamo preavvertito da tempo, sono l'effetto premeditato dell'insipienza umana. Io credo nel ravvedimento, anche se non ci conto molto, perché mettere in dubbio le proprie verità è esercizio per persone di grande capacità intellettuale. Resto tuttavia fiducioso per il futuro".
Lo ha detto l'assessore all'agricoltura del Veneto Franco Manzato, commentando l'allarme lanciato ieri dalla Confederazione Italiana Agricoltori, secondo la quale le imprese rurali subiscono aumenti di costi, danni da siccità e problematiche connesse alla manodopera che potrebbero portare ad un saldo negativo di 1,2 miliardi per l'annata in corso.
"Ad impossibilia nemo tenetur - ribadisce Manzato - e gli eventi atmosferici sfuggono al nostro controllo, anche se confermo la necessità di contrastare simili situazioni mettendo a punto e realizzando nel tempo un piano infrastrutturale complessivo di miglioramento del sistema irriguo e di gestione della risorsa idrica. Sul lavoro, invece, ce la siamo cercata, nonostante si siano sgolati in molti per spiegare al ministro del lavoro che restringere l'uso dei voucher avrebbe creato solo problemi e nessun posto di lavoro in più, anzi avrebbe forse incentivato l'occupazione in nero, specie nelle zone dove questa è più la norma che l'eccezione. Nemo propheta...., e non è il solo caso in cui i professori hanno fatto un po' di pasticci. Del resto non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire. E tuttavia, di fronte all'ulteriore avvertimento secondo il quale "in alcune aziende non si raccoglie perchè si hanno problemi nel reperire e regolarizzare gli stagionali", basterebbe un minimo di buona volontà e ripristinare gli ottimi voucher preesistenti, senza dover affaticare il cervello ad inventare qualcosa di nuovo".
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