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Calcio: Vicenza crisi senza fine, al Padova basta un gol di Succi.

Di Fabio Alberto Landi Martedi 27 Marzo 2012 alle 01:44 | 0 commenti

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Nel posticipo della trentaduesima giornata il Vicenza non riesce ad interrompere l'astinenza da vittorie, che tocca così quota 13 gare, rimanendo impantanata al quintultimo posto che a fine campionato varrebbe i playout. Il Padova passa grazie ad un gol di Succi, bravo a capitalizzare un rinvio errato da parte di Giani. Ai biancorossi di mister Beghetto non basta un secondo tempo arrembante per bucare la solida difesa degli euganei (clicca per cronaca minuto per minuto e per photo gallery).

 
Ennesima sconfitta per il Vicenza, sempre più impantanato nella lotta per non retrocedere, battuto anche in casa dal Padova che, al contrario, rinfranca le proprie ambizioni per i play-off.
 
L'atteso derby contro il Padova doveva, e poteva, essere la partita del riscatto invece si tramuta nell'ennesima serataccia per la compagine allenata da Massimo Beghetto. 
Nel monday night della serie B sono più di ottomila i paganti accorsi sugli spalti per assistere al match fra due squadre con umori e classifica decisamente diversi. Il Vicenza naviga in cattive acque, al quintultimo posto, e non vince da 12 gare. Il Padova invece occupa, in solitaria, la quinta posizione e dopo il pareggio di Varese cerca i 3 punti per allungare sulle inseguitrici.
 
Rispetto alle previsioni entrambi gli allenatori apportano delle modifiche alla formazione di partenza: Beghetto preferisce Maiorino a Paolucci e fa accomodare in panchina Bastrini a scapito di Giani. Il coach degli euganei Dal Canto rilancia Succi preferendolo, a sorpresa, a Cacia spedito in tribuna. Marcolini invece sostituisce a centrocampo l'indisponibile Milanetto.
 
Il match comincia a buon ritmo e, come spesso accaduto in questa stagione, il Vicenza dimostra una certa titubanza nella costruzione di gioco. Pinardi, schierato nell'inedita veste di play basso, è continuamente pressato da Bovo e Cuffa e fatica a trovare spazio per impostare la manovra. Il Padova tiene il baricentro basso, recupera palloni e cerca di ripartire con le improvvise verticalizzazioni di Marcolini.
La prima occasione arriva al 9° quando Succi, su sponda del compagno di reparto Ruopolo, spara un destro che passa di poco a lato dalla porta difesa da Frison. E' il preludio alla rete che arriva soli quattro minuti più tardi: su lungo lancio di Renzetti il difensore biancorosso Giani anticipa di testa Ruopolo ma rinvia corto; Succi, non controllato da Zanchi, si avventa sul pallone vagante e conclude di controbalzo bucando Frison. Dopo soli tredici minuti il Padova in vantaggio e per il Vicenza la partita diventa irrimediabilmente in salita. I biancorossi faticano a riordinare le idee e nei trenta minuti successivi producono pochissime occasioni da gol: al 25° Gavazzi scappa sulla corsia di destra ma giunto al limite calcia male; al 35° Abbruscato, lanciato in profondità da Maiorino, perde il tempo per la conclusione e si fa rimontare da Trevisan. Il Padova dal canto suo si limita a controllare la gara preferendo uno stile di gioco ordinato ed attendista. Al 48° l'arbitro Pinzani manda le due squadre negli spogliatoi per il riposo.
Al rientro in campo non ci sono cambi ma i padroni di casa, strigliati da Beghetto negli spogliatoi, appaiono più motivati rispetto alla prima frazione. La prima occasione è però nuovamente di marca padovana: Ruopolo e Cuffa triangolano al limite dell'area ma l'uscita tempestiva di Frison anticipa la conclusione dell'ex atalantino. Il Vicenza prova a scuotersi ed aumenta la pressione costringendo per lunghi tratti gli ospiti nella propria metà campo. Il dominio territoriale non porta però a limpide occasioni da gol. Il Padova si difende bene e mette i brividi ai tifosi berici con un paio di ripartenze veloci in superiorità numerica sulle quali la difesa biancorossa è brava a salvarsi.
Entrano Paolucci e Paro al posto di Maiorino e Rigoni ma per la prima vera occasione del Vicenza bisogna attendere il 73°: Botta sprinta sulla sinistra e crossa per Abbruscato anticipato dalla difesa patavina; sulla ribattuta piomba Gavazzi che spara un destro potente ma centrale ben respinto dal giovanissimo portiere biancoscudato Perin. Quattro minuti più tardi ci prova il Padova con un destro dal limite del neoentrato Dramè bloccato in due tempi da Frison. Per l'arrembaggio finale Beghetto prova a giocarsi la carta Mustacchio ma il Padova mantiene la concentrazione fino alla fine andando anche vicinissimo al raddoppio con una funambolica discesa di Dramè. 
Dopo quattro sterili minuti di recupero arriva il triplice fischio di Pinzani che sancisce definitivamente la vittoria del Padova. I biancoscudati conquistano così una vittoria in trasferta nel derby dopo ben 54 anni di digiuno scatenando la festa dei più di mille tifosi che hanno accompagnato la loro squadra in trasferta. Per il Vicenza giunge inceve l'ennesima batosta che condanna la squadra di via Schio ad un finale di campionato da brividi. 
 
IL TABELLINO 
VICENZA (3-5-2): Frison; Martinelli, Zanchi, Giani; Gavazzi, Rigoni (71′ Paro), Pinardi, Botta, Bianco (83′ Mustacchio); Abbruscato, Maiorino (67′ Paolucci). A disp: Pinsoglio, Tonucci, Bastrini, Possebon, Baclet. Allenatore: Beghetto
PADOVA (4-3-1-2): Perin; Donati, Legati, Trevisan, Renzetti; Bovo, Marcolini (61′ Drame), Bentivoglio; Cuffa; Ruopolo, Succi (83′ Hallenius). A disp: Cano, Franco, Portin, Jidayi, Italiano, Cutolo. Allenatore: Dal Canto
Reti: Succi 13° p.t 
Ammoniti: Trevisan, Perin, Bianco, Zanchi, Gavazzi.
Note: Spettatori: 8357
 Angoli: 5-3
 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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