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A fine partita i due tecnici, ed ex compagni da giocatori, si presentano in conferenza uno dopo l'altro. Dal Canto è naturalmente soddisfatto per i tre punti pesanti strappati al Vicenza mentre Beghetto, scuro in volto, si rammarica per l'esito della gara. Massimo Beghetto ed Alessandro Dal Canto si conoscono e si stimano, avendo giocato insieme per due stagioni in maglia biancorossa, ma si presentanto in conferenza stampa con umori diametralmente opposti.

E' raggiante il tecnico del Padova conscio di aver compiuto una mezza impresa strappando tre punti al Menti ed invertendo un trend che durava da più di un secolo: "Devo fare i complimenti ai miei giocatori per il temperamento e la concentrazione dimostrata quest'oggi. Contro un buon Vicenza ed in una partita molto sentita siamo riusciti a mantenere lucidità e solidità difensiva fino al termine della gara". Il tecnico trevigiano riconosce come i primi minuti siano stati fondamentali: "Non sbagliamo quasi mai sul profilo dell'approccio; oggi c'è stato anche il risultato anche se forse avremo potuto chiudere la gara prima." Il tecnico dei biancoscudati non rinnega il passato in biancorosso ma si gode la vittoria: "Ho passato delle belle annate a Vicenza, mi sono sposato e vivo tuttora qui ma non ho rimpianti per la vittoria di stasera. Siamo stati bravi e fortunati a portare a casa un risultato importantissimo". Quanto alla corsa play off Dal Canto si mostra ottimista: "Credo che la soglia minima per entrare ai playoff siano i 70 punti e quindi, con la vittoria di stasera, abbiamo 17 punti da ottenere in ben 10 partite".

Massimo Beghetto è decisamente più scuro in volto ma a parole parzialmente soddisfatto, sopratutto alla luce di quanto visto nel secondo tempo: "Stiamo intraprendendo una strada che dal mio punto di vista è quella giusta. Non mi sento in grado di rimproverare o criticare i ragazzi per non essersi impegnati questa sera dato che credo abbiano dato tutto fino alla fine. Per me la sconfitta è immeritata e bisogna tenere buono quello che abbiamo fatto vedere stasera, sopratutto nella seconda frazione".

L'allenatore biancorosso giustifica così il cattivo inizio di gara: "Il problema non è l'approccio alla gara ma il cattivo momento che tutta la squadra sta vivendo. Gli equilbri sono molto precari e qualsiasi piccolo errore ti può condizionare. Nonostante l'inizio difficile devo fare un plauso alla squadra perchè ha dimostrato voglia di non mollare provandoci fino alla fine". Beghetto non condanna l'errore di Giani che ha portato al vantaggio di Succi: "Non mi sento di colpevolizzare un ragazzo o una particolare situazione per l'esito finale di una partita. E' logico che in un campionato come la serie B in cui gli equilibri sono molto labili anche una piccola disattenzione può determinare una partita". Il tecnico dei biancorossi non si scompone nemmeno parlando della sterilità della sua squadra: "Non abbiamo creato molte limpide occasioni da gol ma non ne ho viste nemmeno tante da parte del Padova. Anche se stiamo disputando due campionati "diversi" questa sera la differenza di punti fra le due squadre in campo non si è vista. Abbiamo spinto molto ma dobbiamo riuscire ad essere più cattivi in area e sotto porta".