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Calamità, Luca Zaia propone un fondo mutualistico regionale: “versamenti su base volontaria”

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 9 Agosto 2016 alle 17:19 | 0 commenti

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Regione Veneto
Un fondo mutualistico contro i danni del maltempo. Da istituirsi su base volontaria, avendo come modello la cultura solidaristica veneta. E’ questa la proposta alla quale sta lavorando il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, per avere una ‘cassa’ di pronta emergenza che riesca a garantire indennizzi e risarcimenti a chi viene colpito dai cosiddetti ‘eventi catastrofali’. “Ogni anno grandi piogge, alluvioni e tracimazioni, trombe d’aria, frane, grandinate e nevicate, causano in media 3 miliardi di danni a privati, imprese, e opere pubbliche nella penisola. 

Ci dovrebbe pensare il governo a istituire una copertura assicurativa ‘mulrisk’ anticatastrofe – ha premesso il presidente del Veneto – Ma visto che il governo non lo fa, dobbiamo inventarci un nostro strumento. Stiamo pensando a una formula mutualistica, non obbligatoria, non concorrenziale alle compagnie assicurative. Se ogni nucleo abitativo aderisse alla nostra proposta, versando una quota simbolica di 50 euro, avremmo a disposizione un fondo annuale di 150 milioni di euro per ristorare chi è stato danneggiato da grandi eventi calamitosi”.

La Regione si propone come gestore unico del fondo. “La formula va studiata bene – ha aggiunto il presidente – dovremo definire regole, capitolato, categorie di accesso, parametri di valutazione degli eventi atmosferici. Una quota del fondo dovrebbe essere vincolata a impieghi con rientro cadenzato, come i fondi di rotazione, e una parte invece dovrebbe essere erogata in via diretta agli aderenti, in misura proporzionale ai versamenti fatti e ai beni interessati, alla chiusura dell’esercizio annuale”.

“E’ uno strumento innovativo – ha concluso il presidente – che potrà avere successo nella misura in cui i veneti ci crederanno. Si avrà accesso agli indennizzi risarcitori solo se si aderirà al fondo anticalamità, secondo la logica assicurativa. Ma non sarà una assicurazione, solo un patto di mutuo aiuto tra tutti i veneti”.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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