Caccia, Stival: Tar riconosce correttezza calendario base
Martedi 11 Ottobre 2011 alle 16:06 | 0 commenti
Daniele Stival, Regione Veneto - "E' una vittoria che speriamo si riconfermi per le deroghe. Il riconoscimento del TAR sulla correttezza del "calendario base" varato dalla Regione del Veneto dimostra come la Giunta Regionale e l'Assessore alla Caccia cerchino di coniugare costantemente attese del mondo venatorio e correttezza nell'applicare le norme, in un settore certamente non facile". L'Assessore regionale alla Caccia Daniele Stival accoglie con soddisfazione la sentenza con la quale il TAR Veneto ha respinto il ricorso della LAC (Lega per l'Abolizione della Caccia) contro il calendario venatorio varato in estate.
"Dopo la sospensione dei prelievi in deroga attendevamo con particolare apprensione questo pronunciamento. E' una vittoria che, sia pur solo in parte, ci ripaga del dispiacere legato alla battaglia ancora aperta sulle deroghe. Sulla caccia in deroga continueremo a difenderci. Ma vogliamo anche contrattaccare, sapendo che sullo storno non ci sono più scuse, né per il Governo, né per la Commissione Europea. Se l'elenco delle specie cacciabili fosse aggiornato (storno e fringuello sono specie in salute, più di altre!) non ci sarebbero problemi e potremmo praticare serenamente una forma di caccia radicata nelle tradizioni venete. Chiameremo a raccolta tutte le forze ed i rappresentanti più autorevoli che sono disposti a darci una mano, a Roma come a Bruxelles."
"Per fortuna almeno sul calendario base possiamo essere molto soddisfatti" continua Stival.
"E' difficile far capire quante difficoltà abbiamo avuto nella progettazione della stagione venatoria appena avviatasi. Il Tavolo Caccia istituito a Roma non ha dato concreto supporto alle Regioni, in difficoltà nel recepire i più recenti indirizzi comunitari in materia di rispetto dei cicli riproduttivi delle specie che migrano. Da più parti i famosi Key Concepts sono stati visti come un modo per colpire duramente la caccia ed il mondo venatorio. Abbiamo respinto l'attacco. Ma non dobbiamo dormire sugli allori: nel nostro territorio dobbiamo promuovere studi, ricerche. Metterci nelle condizioni di dimostrare in termini sempre più convincenti che nel Veneto si riesce a gestire la caccia correttamente e su base tecnico-scientifica, mettendo assieme le forze migliori e la disponibilità a partecipare ad una sfida che è anche culturale".
"Questa vittoria al TAR è solo un punto di partenza, che ci incoraggia a non mollare. Certo, senza le deroghe il bicchiere è mezzo vuoto, ne siamo consapevoli. Ma faremo di tutto per colmarlo, e se sarà necessario aggiorneremo le strategie seguite sino ad oggi. Sempre e comunque coniugando tradizione venatoria e rigore tecnico-scientifico".
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