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Caccia, Stival: attività su 5 giorni con carniere invariato

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 25 Settembre 2012 alle 15:55 | 0 commenti

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Regione Veneto  -  La caccia alla fauna selvatica e migratoria cacciabile da appostamento nei mesi di ottobre e novembre in Veneto si potrà esercitare su 5 giorni settimanali. Lo prevede una delibera adottata oggi dalla Giunta regionale su proposta del'assessore Daniele Stival, con la quale si risponde all'ordinanza del Tar del Veneto che, su ricorso di un'associazione ambientalista, aveva sospeso il calendario venatorio regionale 2012-2013 nella parte in cui prevedeva due giornate aggiuntive di caccia (da 3 a 5) nei mesi di ottobre e novembre.

"La sospensiva del Tar - ricorda Stival - era sostanzialmente basata su una carenza di motivazioni nel non tenere conto del parere contrario espresso dall'Ispra. Con questa delibera rispondiamo diffusamente sulla questione, fornendo tutte le specificazioni necessarie".
La delibera odierna sostituisce ed integra la parte del calendario venatorio messa in discussione ed esplicita in ben dieci paragrafi le motivazioni a sostegno di quanto disposto in merito alle giornate aggiuntive di attività venatoria in ottobre e novembre.
Stival, da parte sua, tiene a sottolineare due aspetti ritenuti fondamentali.
"L'Ispra stesso - fa notare l'assessore - nel dare il suo parere negativo alle due giornate aggiuntive, ammette di non essere in possesso di dati scientifici a suffragio del suo diniego, e non mi pare cosa da poco. Né è irrilevante il fatto che rimane assolutamente invariato il carniere massimo di prelievo consentito. Ciò vuol dire che le giornate aggiuntive non comportano l'abbattimento di nemmeno un capo in più che se si cacciasse per soli tre giorni. Se il carniere è dieci, dieci deve rimanere, a prescindere dal fatto che il cacciatore svolga la sua attività per tre, quattro o cinque giorni".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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