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Caccia: ok Giunta veneta a impianti di cattura

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 11 Settembre 2010 alle 16:29 | 0 commenti

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Caccia: ok Giunta veneta a impianti di cattura per rifornimento richiami vivi. Stival: "rispondiamo a richieste mondo venatorio e rispettiamo ordinamento nazionale e comunitario"

Con una propria delibera, approvata su proposta dell'assessore alla caccia Daniele Stival, la Giunta regionale ha autorizzato le Province di Belluno, Padova, Treviso, Venezia, Verona e Vicenza alla gestione per la stagione 2010-2011 di impianti di cattura per il rifornimento di richiami vivi.
Gli impianti autorizzati sono in tutto 52 ed il numero massimo di richiami catturabili (allodola, cesena, tordo sassello (nella foto), tordo bottaccio, merlo, pavoncella e colombaccio) è stato fissato in 21.000 capi totali. Gli impianti autorizzati sono 1 in provincia di Belluno (269 capi); 6 in provincia di Padova (1.813 capi); 8 in provincia di Treviso (1.088 capi); 4 in provincia di Venezia (3.491 capi); 7 in provincia di Verona (1.851 capi); 26 in provincia di Vicenza (12.488 capi).

"La Regione e le Province del Veneto - ha sottolineato Stival - perseguono il mantenimento di una funzione prevista dalla legge, in un contesto di progressiva riduzione delle catture autorizzate, diminuite di 2.000 unità rispetto al 2009 e di 4.315 rispetto al 2008. Confermiamo anche l'impegno - aggiunge Stival - a sperimentare la possibilità di una produzione significativa di richiami da allevamento, tanto che proprio a questo tema è stato dedicato un intero workshop tenutosi in aprile a Ceregnano".

Stival tiene a sottolineare anche che "in recepimento degli indirizzi espressi dall'Ispra rispetto ad una progressiva diminuzione delle catture e alla sostituzione con richiami di allevamento, con questa delibera abbiamo disposto una significativa diminuzione del numero di capi autorizzati anche rispetto ai quantitativi dichiarati necessari dalle Province".

"Si tratta - secondo Stival - di una deliberazione equilibrata, che fa sintesi delle diverse esigenze e che, in modo particolare, risponde alle richieste del mondo venatorio e garantisce il pieno rispetto dell'ordinamento nazionale e comunitario".

A cura Regione Veneto


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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