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Caccia in deroga, Stival: da decreto Consiglio di Stato situazione kafkiana

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 25 Novembre 2011 alle 20:38 | 0 commenti

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Daniele Stival, Regione Veneto  -  "Chiederemo al Consiglio di Stato di anticipare la discussione di merito sulla questione della caccia in deroga. Di sicuro il decreto della Corte che sospende la nostra delibera in materia ci pone tutti di fronte ad una situazione kafkiana". Daniele Stival, assessore alla caccia del Veneto, anticipa le prossime mosse dell'amministrazione regionale rispetto ad una questione da anni sul tappeto e che in Italia "ha creato solamente controversie giuridiche".

"Premetto che le deroghe in materia di caccia - ha ricordato Stival - sono previste dalle stesse normative europee che vengono invocate contro di esse. E magari questa già non è una buona premessa, ma di sicuro la possibilità di derogare non se l'è inventata la Regione del Veneto. Aggiungo che una sentenza della Corte Costituzionale di pochi giorni fa ha stabilito che le deroghe in materia di caccia sono di competenza delle Regioni e non un tema che appartiene allo Stato o ne preveda la cosiddetta ‘concorrenza'. Faccio altresì presente che più provvedimenti giurisdizionali di primo grado hanno riconosciuto la legittimità anche nei contenuti delle decisioni regionali, adottate sulla base di una legge del Veneto vigente, conforme alla normativa statale e a quella comunitaria. Ora questo decreto intanto ci ferma, poi si vedrà, tra una dozzina di giorni, se nel merito la nostra delibera è o no illegittima e rispetto a che cosa".
"In questa situazione, la Regione è dunque l'istituzione che può decidere in materia di deroga, ma sentenze e decisioni della magistratura amministrativa - ha concluso Stival - sembrano sostanziare il fatto che l'unica decisione da prendere sia quella di non decidere. Con buona pace delle certezze che ogni cittadino, cacciatore o non cacciatore, ha ragione di pretendere. Per dirla in altri termini: la cosa puzza sempre più di politica e sempre meno di certezza normativa".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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