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Roberto Ciambetti, assessore regionale Lega Nord  -  "Il pronunciamento del Consiglio di Stato sulla caccia in deroga in Veneto rende giustizia all'operato della Regione e devo sottolineare il lavoro del collega Stival, che ha visto il suo provvedimento superare ogni vaglio, ogni esame da parte della magistratura smentendo così chi lo ha ingiustamente accusato in questi mesi". L'assessore regionale al Bilancio, Roberto Ciambetti in una pausa del Consiglio regionale commenta visibilmente soddisfatto il superamento "dell'ennesimo esame - ha detto Ciambetti - sul provvedimento relativo alla caccia in deroga.

Mi sembra che l'accanimento con cui ci si scaglia contro i cacciatori sia degno di ben altra causa: i cacciatori sono cittadini onesti, hanno la fedina penale pulita, e sono particolarmente controllati per poter esercitare la loro passione; pagano fior di tasse e ciò nonostante si scomoda continuamente la magistratura per ostacolare l'esercizio venatorio: mi sembra che, di questi tempi, si dovrebbe liberare la magistratura da processi o esami ridondanti, per dare modo al magistrato d'occuparsi di ben altre e pericolose vicende. Ma viviamo in un mondo dove i cacciatori, cittadini perfettamente in regola finiscono sul banco degli imputati ogni altro giorno, mentre banchieri che provocano crack devastanti, si vedono promossi alla guida del Paese. Il vero default - ha concluso Ciambetti rammaricato per il tempo perduto dai cacciatori veneti - non nasce solo nei conti pubblici: da noi i colpevoli la fanno troppe volte franca, i cittadini onesti, colpevoli in questo caso solo d'esercitare una passione antica e tradizionale, si vedono osteggiati sistematicamente. Mi auguro che il gioco di interdizione contro la caccia in deroga, una sorta di persecuzione, ora finisca".