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Caccia in deroga, Berlato: vince linea della fermezza e della coerenza

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 28 Ottobre 2010 alle 17:49 | 0 commenti

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Sergio Berlato, Pdl  -  Il Tar del Veneto respinge il ricorso degli anticaccia sulle deroghe. Con il pronunciamento odierno del TAR del Veneto viene ribadita la bontà e la piena legittimità della linea adottata dal 2002 in Veneto per il recepimento del regime di deroga esplicitamente previsto dalle Direttive comunitarie di riferimento. Abbiamo iniziato questo percorso nel 2002 quando abbiamo fatto approvare la legge statale n. 221 sulle deroghe, dopo che la stessa era stata preventivamente sottoposta al vaglio ed all'approvazione della Commissione europea.

Grazie alla collaborazione tra Sergio Berlato, Elena Donazzan e Maria Cristina Caretta, la regione del Veneto ha correttamente recepito questa legge statale con propria legge regionale, permettendo a tutti i cacciatori del Veneto di cacciare in deroga dal 2002 al 2008 senza alcuna interruzione, nonostante gli innumerevoli ricorsi presentati ad ogni livello istituzionale dagli anticaccia.
Solo nel corso della passata stagione venatoria, per le ben note vicende legate alle inutili forzature di chi voleva dimostrarsi più realista del re, abbiamo avuto una temporanea sospensione del prelievo da parte del TAR del veneto che però, a metà dicembre 2009, ha sancito nel merito la piena legittimità dell'operato della Regione, ribadita ulteriormente con il pronunciamento odierno.
Il 9 settembre di quest'anno abbiamo organizzato una grande manifestazione a Venezia per opporci alla volontà di cedere al ricatto degli anticaccia manifestata da alcuni dirigenti venatori e da alcuni consiglieri regionali.
Ha vinto quindi la nostra fermezza, la nostra coerenza, la nostra competenza, il nostro coraggio.
Quando si è convinti di essere nel giusto, non bisogna avere paura di combattere.
Se si ha paura di combattere o se a qualcuno non interessa vincere certe battaglie in difesa dei diritti dei cacciatori, allora è meglio che lasci il posto indegnamente ricoperto a chi ha più grinta, più competenza e più coraggio.

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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