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Caccia, Berlato: Consiglio dei Ministri non impugna legge regionale del Veneto

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 11 Maggio 2016 alle 15:35 | 0 commenti

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Riceviamo da Sergio Berlato, Coordinatore regionale del Veneto per Fratelli d'Italia-AN, e pubblichiamo

Nel corso della seduta di martedi 10 maggio 2016 il Consiglio dei ministri ha deliberato di non impugnare la legge regionale del Veneto n. 11 del 15 marzo 2016 sugli appostamenti fissi ad uso venatorio, dando il via libera per la sua completa applicazione. Dopo l'approvazione della legge regionale n. 20/2015 sugli appostamenti precari ad uso venatorio, il Consiglio dei ministri ha quindi avallato totalmente la regolamentazione di tutte le tipologie di appostamento ad uso venatori.

approvate dal Consiglio regionale del Veneto su iniziativa di Sergio Berlato, Presidente della terza Commissione regionale permanente e presidente del Gruppo consiliare di Fratelli d'Italia-AN-Movimento per la Cultura Rurale. - Abbiamo dimostrato che, se le questioni venatorie vengono affrontate con coraggio e con  competenza, si possono trovare adeguate soluzioni per riportare serenita' e certezza di diritto tra i praticanti l'attivita' venatoria, persone dalla fedina penale perfettamente pulita che meritano di essere trattati con rispetto mentre chiedono di poter esercitare la loro passione -. Negli ultimi cinque anni i cacciatori del Veneto sono stati denunciati penalmente per presunte violazioni delle norme edilizie e paesaggistiche, colpevoli solo di aver allestito i loro capanni da caccia con le stesse modalita' utilizzate dai loro padri e dai loro nonni. Risolvere definitivamente il problema degli appostamenti ad uso venatorio era uno degli impegni che ci eravamo assunti - ha concluso Sergio Berlato - impegno che abbiamo onorato nel migliore dei modi. Adesso affronteremo con coraggio, competenza e determinazione anche le altre problematiche che da troppo tempo affliggono il mondo venatorio, con il preciso intento di trovare, per ognuna di esse, adeguate soluzioni-.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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