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Buyers canadesi in visita alle aziende del distretto orafo vicentino

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Venerdi 13 Luglio 2018 alle 09:30 | 0 commenti

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La Camera di Commercio di Vicenza, tramite Made in Vicenza, ospiterà 
tre giornate di incontri tra le aziende vicentine del settore orafo e argentiero 
e un gruppo di operatori canadesi. Iscrizioni entro il 16 luglio. Il Canada, per le aziende vicentine del settore orafo e argentiero, non è mai stato così vicino: la Camera di Commercio di Vicenza, tramite l'Azienda speciale Made in Vicenza, ospiterà infatti tre giornate di incontri con un gruppo di buyers provenienti da oltre oceano, interessati a conoscere i produttori vicentini e le loro creazioni.


Il workshop si terrà dal 15 al 17 ottobre, con iscrizione obbligatoria entro lunedì 16 luglio, ed è organizzato in collaborazione con le Associazioni di Categoria vicentine e con la sede ICE a Toronto.
Per ciascuna azienda sarà definito un programma personalizzato di incontri, sulla base delle manifestazioni di interesse degli operatori raccolte nelle settimane precedenti dai consulenti di Made in Vicenza insieme ai colleghi dell'ICE.
A confermare l'importanza di questa opportunità, per le aziende vicentine, sono i numeri del mercato canadese, anche alla luce dell'importante Accordo Economico e Commerciale Globale (CETA) sottoscritto lo scorso anno da Canada e Unione Europea. Il paese nord americano presenta infatti un reddito pro capite elevato (in media 43 mila dollari) e la crescita economica maggiore tra i paesi del G7 negli ultimi 10 anni, confermata anche dal +3,7% fatto registrare nel 2017. 
In questo scenario, va sottolineato che i rapporti commerciali tra Canada da una parte e dall'altra Unione Europea e Italia sono assolutamente solidi: in particolare, il Paese nordamericano è il 10° partner commediale dell'UE e l'Italia, tra i Paesi europei, è al 3° posto come fornitore del Canada, all'8° su scala mondiale. Negli ultimi 20 anni, le importazioni del Canada dall'Italia sono passate da 3 a 8,1 miliardi di dollari, con un incremento del 165%. 
Per quanto riguarda in particolare il settore della gioielleria e oreficeria, l'Italia è il primo fornitore UE per il Canada, con esportazioni per 116 milioni di dollari nel 2017 (+17% rispetto al 2016) e lo stesso vale per la bigiotteria, con 7 milioni di esportazioni lo scorso anno (+6%).
Per informazioni e iscrizioni, entro il 16 luglio, www.madeinvicenza.it, tel. 0444 994750.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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