Bus per servizi atipici: emendamento mette a rischio imprese e servizi scolastici
Mercoledi 2 Gennaio 2013 alle 21:53 | 0 commenti
Elena Donazzan, Regione Veneto - "Io ho votato un emendamento credendo, perché questo era stato chiaramente chiesto, che prorogasse di un anno ancora l'entrata in vigore di una legge che penalizza solamente le imprese venete. Oggi scopro che non è così. Chiedo formalmente al Presidente del Consiglio Ruffato di verificare se si sia trattato di un errore tecnico dovuto al caos di una seduta poco ordinata oppure se sia trattato di un emendamento che volutamente ha tratto in inganno i consiglieri regionali. In entrambi i casi va posto immediatamente un rimedio".
A esprimersi in questi termini è l'assessore regionale all'istruzione, formazione e lavoro Elena Donazzan in merito agli effetti sugli scuolabus di quanto votato in consiglio regionale.
"Ricordo che il 7 gennaio le scuole riapriranno- dice l'assessore - e non sono certa che i mezzi utilizzati finora, in seguito all'entrata in vigore di parte di questa legge, potranno assolvere il servizio. Nel mio duro intervento in aula ho fatto appello al buon senso dei colleghi in un momento di gravissima crisi economica e finanziaria: con leggi come queste, ammazziamo le nostre imprese, quando dovremmo semplificare loro la vita e quando dovremmo essere al loro fianco. Ho ricordato anche come siano aumentate le richieste di cassa integrazione e come, con una legge come questa, sarebbero incrementate ulteriormente. Inoltre vi è una gravissima sperequazione: anche in Veneto, e non solo a Roma, trattiamo con durezza eccessiva le imprese private e non mettiamo alcun vincolo a quelle pubbliche. A casa mia si chiama concorrenza sleale e mi chiedo a chi giovi".
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