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Buone pratiche energetiche, le famiglie venete potrebbero risparmiare un miliardo di euro

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 27 Giugno 2014 alle 23:30 | 0 commenti

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Regione Veneto - “Una cifra di poco superiore al miliardo di euro corrisponde quasi all’ammontare complessivo di risorse ‘libere’ del bilancio della Regione del Veneto, cioè di quelle risorse che non sono vincolate alla spesa sanitaria. E un miliardo di euro è anche il risparmio stimabile conseguibile dalla nostra regione, adottando, in ambito familiare, le buone pratiche in materia di risparmio energetico.

Stiamo parlando, quindi, di un’azione che, semplicemente attraverso comportamenti virtuosi, garantirebbe uno straordinario beneficio alla nostra collettività, non solo sul piano economico, ma anche migliorando la qualità dell’ambiente”.

Lo ha detto l’assessore regionale ai lavori pubblici e all’energia, Massimo Giorgetti, in occasione del convegno “Energie per il Veneto, verso un futuro smart”, svoltosi oggi al Centro Marani di Verona e organizzato nell’ambito degli “Energy Days”, la manifestazione promossa dalla Comunità europea e dedicata all’energia sostenibile.

Se per una famiglia del nord Italia la spesa energetica (elettrica e termica) si aggira mediamente attorno ai 2500/2700 euro in un anno, le oltre due milioni di famiglie venete sommano complessivamente una spesa stimabile tra i 5 e 5,5 miliardi di euro all’anno. Attuando una serie di buone pratiche (ad esempio, l’installazione di valvole termostatiche, la riduzione di un grado della temperatura in inverno, la corretta manutenzione della caldaia, ecc.), è possibile stimare un risparmio per ogni famiglia del 20%, pari a 540 euro all’anno, che moltiplicato per i due milioni di famiglie venete, porta a un risparmio complessivo di oltre 1 miliardo di euro.

“Per questo la Regione – ha spiegato Giorgetti – sta svolgendo un’ampia ed efficace campagna informativa su questi temi, perché attraverso il risparmio e l’efficienza energetica, oltre all’utilizzo di fonti rinnovabili, si genera un’economia vera che non ha bisogno di incentivi. Così si acquisiscono concretamente risorse utili, che le famiglie, le aziende e le pubbliche amministrazioni possono reinvestire per altri bisogni e finalità”.

L’assessore ha evidenziato i tre principali obiettivi strategici dell’Unione Europea in campo energetico, chiamato anche “Pacchetto Clima-Energia 20-20-20” e che prevede di raggiungere entro il 2020 la riduzione dell’entità dei consumi globali di fonti energetiche del 20%, la riduzione delle emissioni di gas climalteranti del 20% e l’aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili del 20%.

“Per incentivare le azioni in questo settore – ha sottolineato, infine, Giorgetti – a breve approveremo in Giunta due bandi legati al cosiddetto ‘Patto dei Sindaci’, per complessivi 900 mila euro, destinati per finanziare la predisposizione da parte dei Comuni dei Piani di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) e la progettazione dei relativi interventi. Inoltre, altri due bandi per un importo di 9 milioni, serviranno a  finanziare azioni legate al risparmio energetico degli edifici pubblici e all’efficientamento delle reti di illuminazione pubblica. Infine, la Giunta regionale ha recentemente adottato il Programma Operativo Regionale (POR) 2014-2020, che prevede, per l’attuazione di politiche energetiche, interventi per oltre 94 milioni di euro per il solo Veneto”.

Leggi tutti gli articoli su: Regione Veneto, Massimo Giorgetti

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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