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Veneto Banca - Pochi giorni fa BancaFinanza ha pubblicato la classifica annuale del sistema bancario italiano, riferita ai bilanci 2012, come di consuetudine basata su indici sintetici, omogenei tra di loro, riguardanti solidità,  redditività e produttività. Estrapolando dalla classifica le singole banche commerciali italiane soggette ai prossimi controlli della BCE, Veneto Banca si attesta al 7° posto per solidità, all’8° per redditività, al 6° per produttività.*

Utilizzando sempre lo stesso criterio, tra i gruppi guidati da banche commerciali italiane il Gruppo Veneto Banca è 11° per solidità e produttività, mentre è 8° per redditività.**

Gli indici sui quali gli analisti di BancaFinanza hanno elaborato il ranking sono rigorosi: quello riguardante la solidità prende in considerazione il valore dei mezzi propri e la qualità dell’esposizione creditizia, facendo riferimento alle sofferenze nette ed escludendo i crediti incagliati o ristrutturati.

Per quanto riguarda la redditività, l’indice è stato costruito tenendo conto del rendimento delle attività nette e dell’attivo fruttifero, oltre che del ritorno del capitale investito dai Soci; il punteggio sulla produttività è stato  invece determinato sulla base di numerosi fattori, come il valore aggiunto rettificato per dipendente al risultato di gestione, preso come unità di misura dell’economicità della gestione ordinaria.

“Siamo soddisfatti del posizionamento assegnato – sottolinea Vincenzo Consoli, Amministratore Delegato di Veneto Banca. Nonostante il bilancio preso in esame, relativo al 2012, abbia risentito in maniera importante delle rettifiche di valore e dei maggiori accantonamenti prudenziali chiesti da Banca d’Italia, il nostro Istituto è stato considerato solido, produttivo e in grado di ottenere risultati operativi importanti”. “Per quanto riguarda l’esercizio 2013 – continua Consoli –  abbiamo un  tasso di copertura delle sofferenze di circa il 45% e di circa il 30% quello sui crediti dubbi, dati in linea con le medie di sistema. Crediti a famiglie e imprese rappresentano l’85% degli attivi di bilancio, in coerenza con la nostra vocazione di banca di territorio. Il portafoglio di titoli di Stato ammonta a 3.3 mld euro a fine dicembre”.“Il patrimonio Common Equity Tier 1 a fine 2013 si attesta all’8,58%, tenuto conto della conversione del bond soft-mandatory da 350 milioni di euro che il cda delibererà a febbraio e che ha un impatto di 137 punti base. Il CdA si è dato l’obiettivo di raggiungere un CET1 al 9.5% a fine a giugno”. 

*Esclusi i gruppi Iccrea Holding (BCC) e Mediobanca e le società che fanno capo al Gruppo UBI.