Buche nelle strade e fondi ai centri estivi, è il risveglio dell'opposizione?
Lunedi 24 Giugno 2013 alle 17:21 | 0 commenti
Le voragini invadono Vicenza. Se da un punto di vista letterale il manto cittadino è cosparso di buche e cavità anche molto profonde che costringono gli automobilisti ad una guida a zig zag, un buco nero metaforico sembrava aver inghiottito la voce delle forze politiche di opposizione.Â
Dopo la vittoria elettorale di Achille Variati infatti anche i più agguerriti avversari del primo cittadino avevano deposto le armi, salvo sparuti interventi su questioni, come quella delle condizioni delle strade urbane, di certo rilevanti, ma non di primo piano. Â
Sulla quale, peraltro, l’assessore alla cura urbana Cristina Balbi, assicura che gli interventi di Amcps sono in corso e che per quanto siano stati rallentati dal protrarsi della brutta stagione essi procederanno secondo il grado d’urgenza e le segnalazioni dei cittadini in maniera più intensiva rispetto a quanto fatto finora.
Tornando al ruolo delle opposizioni, oggi può essere considerato come un giorno di svolta. Se il Pdl vicentino rimane ancora in una fase di caduta libera ed il M5S è avvinghiato dalle correnti interne che lo animano, il seguito che fa capo a Manuela Dal Lago invece torna sulla scena. I consiglieri della lista della lady di ferro sono infatti i firmatari di un'interrogazione rivolta all’amministrazione sulla gestione dei fondi da destinare ai centri estivi cittadini.Â
Dopo un inizio incerto in cui Manuela Dal Lago era data per desaparecida e dove le uniche interrogazioni al sindaco neo eletto erano venute da Francesco Rucco (lista Dal Lago) e Claudio Cicero (impegno a 360°) durante il primo consiglio comunale senza che assumessero una eco rilevante al di fuori delle mura di sala Bernarda, l’opposizione sembra aver riassunto se non la consistenza almeno i tratti che la contraddistinguono.
Gli esponenti di Pdl, Lega Nord, M5S, lista Dovigo sapranno allo stesso modo ingranare la prima e assumere il ruolo che compete loro e uscire dalla voragine che li ha inghiottiti? Non certo per mettere a tutti i costi i bastoni tra le ruote alla giunta guidata da Achille Variati, ma per assicurare quella dialettica e controllo reciproco che sono a fondamento di un sistema democratico di gestione del potere.Â
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