Rimborso a studenti Erasmus, Bruzzo: voto di scambio o più banale ipocrisia?
Martedi 5 Febbraio 2013 alle 14:55 | 0 commenti
Cosimo Bruzzo, coordinatore provinciale Giovani Comunisti/e - I Giovani Democratici della Provincia di Vicenza daranno 50 euro di rimborso a 5 studenti Erasmus che si trovano all'estero per ragioni di studio e che non possono permettersi il viaggio di ritorno. Non possiamo sapere se quei 5 giovani voteranno Pd, per cui oltre al fatto che si tratta di una iniziativa che oltre ad essere al limite del voto di scambio, sicuramente propagandistica in tempi di campagna elettorale, lancia un messaggio sbagliato: non era la Repubblica a rimuovere gli ostacoli, come sancisce l'art.3 della Costituzione Italiana?
Anche se si tratta di un'iniziativa simbolica, si tratta comunque di una forza politica che porta alcuni studenti a votare, previo pagamento di 50 euro, presi dal bilancio di una forza politica partecipante alle elezioni per andare a votare.
Confidiamo nella buona fede dei militanti PD; la corruzione pero' è un tema così scottante che in tempi di campagna elettorale rischia di essere un involontario precedente affinché soggetti privati e con interessi possano spostare alcuni voti attraverso il pagamento del viaggio degli studenti.
La domanda vera che mi pongo e' anche più scomoda nel merito pero': pensano davvero i miei coetanei, dirigenti o semplici sostenitori del Partito Democratico che questa iniziativa "simbolica", ufficialmente per alzare la consapevolezza intorno a questa vergognosa condizione degli studenti possa nascondere o compensare quello che il loro partito non ha fatto in Parlamento? Perche' in 5 anni non ha fatto rispettare un diritto elementare, quello del voto, che soprattutto un Governo sostenuto dal PD in tutto e per tutto non e' riuscito, e forse non ha proprio voluto affermare? D'altronde siamo stati abituati alla sfrontatezza e all'arroganza del Governo Monti che a colpi di fiducia ha imposto decisioni ed ucciso il dibattito politico parlamentare, trasformando il Parlamento in un luogo di mera ratifica di decisioni prese altrove, come abbiamo visto con l'introduzione del pareggio di bilancio in Costituzione, la manomissione dell'articolo 18 e della riforma delle pensioni sostenendone una presunta insostenibilita' finanziaria, mentre per esempio. si approvano 20 miliardi di euro destinati ad aumentare le spese militari ed a comprare gli F-35, costossimi bussolotti volanti che se piove non volano e se rubi il casco al pilota, l'aereo e' inutilizzabile.
Dov'era il PD in tutto questo? Ha anche solo alzato la voce mentre il Parlamento a stragrande maggioranza, con l'eccezione dell'Italia dei Valori, approvava queste autentiche sciagure secondo un'austerita' a due pesi e due misure ed alla faccia dei diritti dei lavoratori e degli studenti?
Non deve sorprendere se poi questo Governo dei "professori", sostenuto dal PD, non ha ritenuto abbastanza importante l'esercizio di un diritto fondamentale come quello del voto per 20mila studenti temporaneamente all'estero per motivi di studio, dato che evidentemente la democrazia per questi fiancheggiatori della mafia finanziaria non e' che un un inutile orpello, un rito folkloristico che fa solo perdere tempo e denaro al bilancio dello Stato e riduce i fondi destinati a salvare i buchi delle banche e dei mercati finanziari, come abbiamo visto con i quasi 4 miliardi di euro elargiti dal giorno alla notte al Monte dei Paschi di Siena.
Come Giovani Comunisti sosteniamo la lista Rivoluzione Civile, ci candidiamo a queste elezioni politiche non solo per restituire questo diritto fondamentale negato agli studenti che per motivi di lavoro o di studio sono residenti all'estero; ci candidiamo anche contro l'ipocrisia di chi sfrontatamente oggi, dopo aver ridotto i diritti dei lavoratori e di chi ha sempre pagato le tasse e che oggi paga la crisi, promette mari, ma soprattutto.. Monti.
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