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Bruxelles premia il progetto veneto-friulano per la diminuzione dei gas serra

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 5 Giugno 2013 alle 11:08 | 0 commenti

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Regione Veneto - Si chiama “Carbomark”: è un progetto che vede assieme le Regioni Veneto (lead-partner) e Friuli Venezia Giulia con le Università di Padova e di Udine, che ha portato alla realizzazione di un mercato locale volontario dei crediti di carbonio nel Nord Est Italiano, funzionale alla riduzione delle emissioni di gas serra e al contrasto al cambiamento climatico.

L’iniziativa viene premiata oggi a Bruxelles nell’ambito della Green Week 2013, la principale conferenza annuale sulla politica ambientale europea, dedicata quest’anno alla qualità dell’aria.

“Carbomark è un mercato speciale – spiega l’assessore alle foreste e parchi del Veneto Franco Manzato – dove vengono scambiati “crediti di carbonio”, generati da attività di tipo agro – forestale che riducono l’anidride carbonica o evitano le emissioni di gas serra mediante una migliore gestione delle foreste, la valorizzazione dei prodotti legnosi, la forestazione urbana, bio-char. Questo mercato non solo contribuisce a mitigare l’effetto dei gas, ma genera reddito in zone svantaggiate dando valore al servizio di fissazione del carbonio svolto dall’ecosistema foresta; promuove l’adozione di strategie di compensazione da parte di amministrazioni locali; responsabilizza le piccole e medie imprese locali rispetto all’adozione di metodiche che mitighino il proprio impatto ambientale”.

Carbomark è stato scelto tra i migliori 17 progetti a livello comunitario nel programma LIFE Ambiente, attraverso una prima valutazione tecnica da parte del Team esterno di assistenza della Commissione Europea, che ha selezionato i progetti ritenuti migliori, mentre la selezione finale è stata effettuata dagli Stati membri.

Leggi tutti gli articoli su: inquinamento, Regione Veneto, Gas Serra, Carbomark

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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