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Bretellina da viale Ferrarin a via Aeroporti di Caldogno, Equizi dice no: soluzioni alternative

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 23 Maggio 2013 alle 07:45 | 0 commenti

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Franca Equizi, candidato sindaco SOS Vicenza giustizia e legalità - Il Piano degli Interventi, approvato ad inizio anno da consiglio comunale, prevede una nuova strada per la viabilità della nuova base americana al Dal Molin nella zona di Lobia a Maddalene (Via Ponte del Bo). Il tracciato compare alla sinistra della base militare, ma sull'argine opposto e sempre adiacente al corso del fiume (nella planimetria all'interno del rettangolo rosso).

La strada indicata nel Piano degli interventi esce dal lato sud della base militare e, seguendo il corso del fiume, sale verso nord fino ad intersecare, con una rotatoria, il tracciato della futura Tangenziale Nord in territorio del Comune di Caldogno, di fatto, l'unico scopo che ha questa strada è l'innesto con la Tangenziale Nord.
Tale strada presenta le seguenti criticità:
1. scorre interamente all'interno di una zona compresa tra due corsi d'acqua che esondano frequentemente. Nel Novembre 2010 l'intera campagna fu sommersa completamente, rendendo impossibile l'accesso alle strade e quindi alle case. Il territorio agricolo attualmente libero funge da naturale bacino di espansione per i due corsi d'acqua, ma la presenza della nuova strada renderebbe problematico il deflusso dei fiumi e impossibile l'utilizzo della strada;
2. gli argini adiacenti alla base sono stati recentemente ampliati notevolmente permettendo il passaggio di due mezzi pesanti in contemporanea. L'argine adiacente alla base militare inoltre è più alto dell'argine di fronte (adiacente alla zona agricola), e quindi in caso di esondazione l'acqua defluisce verso la zona agricola e non verso la base. La strada, in caso di esondazione, sarebbe immediatamente e completamente sommersa dall'acqua.)

Chiediamo lo stralcio della bretellina prevista e proponiamo le seguenti soluzioni alternative meno invasive e costose:

1. in seguito all'ampliamento dell'argine adiacente alla base militare, si è creata una strada con caratteristiche simili a quella prevista dalla parte opposta. Si può questa strada, con il vantaggio che, seguendo l'argine del fiume, non vi sarebbe alcuno spreco di territorio; inoltre, poiché l'argine lungo la base è, come su detto, più alto rispetto a quello di fronte, non vi sarebbe alcun problema in caso di esondazione del fiume.
2. la soluzione più semplice ed economica è ipotizzare la rotatoria di intersezione all'interno della base militare ( indicata con un cerchio nero all'interno del rettangolo verde), rendendo così totalmente inutile la nuova strada (con un risparmio enorme di territorio e di costi), e rendendo addirittura più semplice, per la base militare, l'entrata nella Tangenziale Nord.
3. La terza possibile alternativa è quella racchiusa dal rettangolo viola: la distanza che separa la base militare da via S. Antonino è sicuramente molto più breve rispetto alla lunghezza della nuova strada ipotizzata, prevedere, quindi, un innesto in questa zona permetterebbe, anche qui, un risparmio notevole sia in termini di territorio che di costi; certamente vi è un minor risparmio rispetto all'alternativa racchiusa dal rettangolo verde, ma viene comunque evitata la presenza di una strada all'interno di una zona molto debole dal punto di vista idrologico.

4. L'ultima alternativa è quella racchiusa dal rettangolo blu: può essere prevista un'uscita a sud della base, così da intersecare la viabilità esistente all'altezza di Viale Diaz.

Tutte le alternative presentano sicuri vantaggi economici, di risparmio del territorio e dal punto di vista idrologico rispetto a quanto approvato dall'amministrazione Variati.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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