Bretella, costi e misteri
Lunedi 6 Febbraio 2012 alle 20:05 | 0 commenti
 
				
		
		Riceviamo da Beppino  Mattiello e Adriano Verlato e pubblichiamo
Alla luce delle emergenti difficoltà in merito alla bretella Costabissara - Vicenza, alla necessità di trovare un accordo pacifico con i residenti e ai problemi ingegneristici non sottovalutabili, si ritiene utile  fare un punto realistico ed oggettivo sul problema. La Bretella è una variante alla strada provinciale ex s.s n.46  in direzione Costabissara -Vicenza.		
Il progetto ufficiale approvato del Comune di Vicenza, dal Comune di  Costabissara e della Provincia di Vicenza prevede il seguente percorso:   inizio in viale del Sole a circa 100 metri a sud dell'incrocio con via  Cattane  con uno svincolo a livelli sfalsati (altezza metri 7/8) in  rilevato, intersezioni con via Btg Valtellina, Biron di sotto, via  Ambrosini, via pian delle Maddalene e prosecuzione in trincea fra  quartiere san Giovanni e quartiere Fornaci. Attraversamento, poi,  dell'attuale ex-Statale 46 e termine con una grande rotatoria di  canalizzazione del traffico nelle varie direzioni.
Tale soluzione,  oltre ad un impatto ambientale piuttosto devastante per un ambiente di  particolare pregio paesaggistico ed architettonico, provoca danni  notevoli all'agricoltura , molto sviluppata sul percorso, intersecando  fondi che non saranno più produttivi in modo ottimale e con sensibile  riduzione del prodotto. L'inquinamento acustico poi, oltre che verso gli  edifici interessati, si riverbererà anche verso l'alto ( Monte Crocetta  e Monteviale). Il percorso avrà una lunghezza di Km 5,300 escluse le  rotatorie e gli svincoli.
Agli inizi del 2000 la Provincia aveva  elaborato ( geometra Beppino Mattiello, funzionario progettista e  direttore di lavori stradali dell'Ufficio Tecnico della Provincia) un  progetto alternativo a quello Da Rios e a quello Vitaliani, considerati  non ottimali.  L'estensore, che si firma in calce, aveva individuato un  percorso in fregio al Bacchiglione e all'Orolo dopo aver passato, in  galleria artificiale sotto il sedime di viale del Sole, i quartieri del  villaggio del Sole e della Provvidenza. Questo avrebbe consentito  all'attuale ‘autostrada' che attraversa i due quartieri, di diventare  praticamente  un percorso per soli residenti( Obiettivo del Pat). La  lunghezza di tale tragitto scendeva a km 3,500 necessari a raggiungere  la grande rotatoria finale di cui sopra. Il progetto avrebbe avuto  queste caratteristiche:  una spesa inferiore, risparmio di territorio,  nessuno scorporo di fondi agricoli, nessun cavalcavia ( ora nella  discussione in corso tra Comune e Provincia) e, dulcis in fundo, niente  "bretellina" per il collegamento alla Ederle 2 dato che il tracciato  alternativo sarebbe passato a 70 metri dall'ingresso della stessa. Le  due caserme sarebbero quindi state collegate, ipso facto, dalla  circonvallazione sud nelle more della costruzione della circonvallazione  nord senza bisogno di ulteriori "bretelline". Il tracciato alternativo  alla ex-S.S.46 (Mattiello), avrebbe potuto anche diventare il primo  stralcio della circonvallazione nord ed essere quindi finanziato dallo  Stato con i 250 milioni promessi quale compensazione per la costruzione  della seconda base militare americana.
I due cittadini che  sottoscrivono questo documento ( uno dei quali anche progettista dell'  alternativa) si interrogano sulle motivazioni che hanno indotto i Comuni  di Vicenza e di Costabissara e la Provincia, pur a conoscenza  dei  vantaggi che la soluzione Mattiello avrebbe conseguito, a continuare con  una scelta oggettivamente  più scadente e problematica da tanti punti  di vista.
Beppino  Mattiello, Adriano Verlato
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